REDAZIONE VIAREGGIO

Aneddoti e musica, applausi per Curreri all'apertura di "Due voci e una chitarra"

Pietrasanta, successo per il leader degli Stadio al teatro Comunale di Pietrasanta

Pietrasanta, due voci e una chitarra (foto Umicini)

Firenze, 11 aprile 2015 - Un successo fatto di emozioni, splendide canzoni e calorosi applausi. Con Gaetano Curreri si è aperta ieri sera al teatro Comunale di Pietrasanta "Due voci e una chitarra", la rassegna firmata dalla Fondazione La Versiliana e organizzata insieme a Franca Dini.

Il leader degli Stadio, autore delle più belle canzoni in coppia con Vasco Rossi e Lucio Dalla, tra aneddoti esilaranti e ricordi carichi di emozione si è raccontato al microfono di Marino Bartoletti, ideatore e gran cerimoniere della rassegna. Gaetano Curreri - siciliano d’origine, romagnolo di nascita, ma anche “viareggino” come lo aveva soprannominato il suo grande amico e maestro Lucio Dalla “per la faccia che ricorda i mascheroni del Carnevale di Viareggio” - ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera, raccontando e cantando tante di quelle sue splendide canzoni che hanno segnato la storia della musica.

Dalla collaborazione con Vasco Rossi, iniziata da giovanissimo a Zocca bussando alla porta di Punto Radio, la radio libera gestita da Vasco, a quella con Lucio Dalla di cui ha cantato memorabili canzoni come Piazza Grande e 4/3/1943. Ed è proprio per Vasco che Curreri ha scritto tra l’altro l’ incantevole intro pianistica di Albachiara, brano con cui ha subito emozionato il pubblico di Pietrasanta e Dimmi che non vuoi morire, “una canzone che come due sarti ci siamo divertiti a cucire addosso a Patty Pravo. Quel brano – racconta ridendo - arrivò solo ottavo a Sanremo nell’anno in cui vinsero i Jalisse”.

Ma Curreri, solleticato da Bartoletti, ha raccontato la nascita degli Stadio come di “un gruppo di artigiani della musica che andavano a bottega da Lucio Dalla” - e ricordato anche il suo profondo legame con il cinema, con la canzone Un Senso scritta sempre in coppia con Vasco, nata per il film Non ti muovere di Castellitto, che ha vinto il nastro d’argento come miglior colonna sonora e sfiorato la candidatura agli Oscar. E ha ricordato anche il suo amichevole e intenso rapporto con Carlo Verdone e le colonne sonore scritte per i suoi film tra cui borotalco e Acqua e Sapone. Tra i tanti brani celebri e carichi di emozione, Curreri ha cantato accompagnato dall’amico e pianista Fabrizio Foschini, Chiedi chi erano i Beatles, Soprendimi, ha emozionato il pubblico con Mi alzo sui pedali scritta con Giancarlo Bigazzi e dedicata a Marco Pantani e con La sera dei Miracoli con cui Curreri ha voluto chiudere la serata tra gli applausi e le ovazioni del pubblico e che secondo Bartoletti avrebbe potuto essere il titolo della serata.

La rassegna tornerà protagonista al Teatro Comunale di Pietrasanta, giovedì 23 aprile con Ron e venerdì 5 giugno con Roby Facchinetti.