
Sarà completato entro maggio il definitivo passaggio nella casa madre Tisg (The Italian Sea Group) di New Seal, la società appositamente creata dal gruppo industriale che fa capo all’imprenditore Giovanni Costantino, per rilevare all’asta la Perini Navi, il colosso della nautica che era fallito nel gennaio dello scorso anno.
Ieri i legali della società hanno firmato insieme alle forze sindacali l’accordo che prevede il trasferimento dei dipendenti ex Perini nella società madre che ha sede a Marina di Carrara. Al momento oltre il 90% dei lavoratori che si trovavano in regime di Cassa integrazione sono stati regolarmente reintegrati al lavoro nelle sedi di Viareggio, Marina di Carrara e Spezia. "Siamo molto soddisfatti – ha detto Fabio Righi della Rsu in rappresentanza della Fim Cisl – e lo sono anche i lavoratori che sono stati trasferiti a Marina di Carrara, nonostante gli iniziali dubbi. Ora abbiamo completato questo necessario passaggio. Entro la fine di maggio tutti i dipendenti ex Perini entreranno a far parte di un gruppo industriale importante e solido economicamente che vanta già circa 500 dipendenti. Va anche detto che tutti i lavoratori ex Perini avranno lo stesso trattamento economico e con i medesimi diritti contrattuali che avevano quando erano in Perini Navi. E anche di questo siamo molto soddisfatti".
Adesso si attende che possa ripartire al più presto la produzione all’interno dello storico capannone della darsena di Viareggio. Al momento sono in corso lavori di messa in sicurezza e riqualificazione necessari per far riprendere l’attività. All’interno ci sono due yacht che attendono di essere completati: un 60 metri già venduto e un 47 metri in cerca di un compratore. "Il nome Perini resterà. Più volte la proprietà – prosegue Righi – ha espresso la volontà di voler rilanciare il brend Perini Navi tornando a costruire i grandi velieri che erano un marchio di fabbrica del cantiere".
Intanto The Italian Sea Group (Tisg) si segnala anche per un gersto di solidarietà e beneficenza a favore del popolo ucraino. La società infatti ha donato per l’emergenza in Ucraina oltre 1.000 capi d’abbigliamento "alla luce dell’attenzione e dell’impegno verso la trasversale sostenibilità. La donazione - spiega una nota stampa di Tisg - è effettuata a favore dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito Bizantino e ha l’obiettivo di sostenere concretamente realtà impegnate sul territorio a supporto della popolazione ucraina che sta vivendo questo terribile momento storico come segno autentico di democrazia e di giustizia di un’Europa solidale, viva e non indifferente".
Red Viar.