
di Eleonora Prayer
È iniziato il conto alla rovescia per il suono della prima campanella di giovedì 15 settembre. Anche se l’avvio dell’anno scolastico sembra, per certi versi, migliore degli ultimi anni, perché non saranno più in vigore le restrizioni causate dal Covid e perché la maggior parte dei docenti ha già preso servizio, non mancano però i problemi relativi soprattutto alle strutture, alle "aule pollaio" causate dai tagli delle classi. È sul piede di guerra Nadia Lombardi, dirigente scolastico al Galilei Artiglio e dichiara: "La mia è una scuola in crescita continua, per questo avevo chiesto alla Provincia di avere un numero di aule maggiore alla sede del Galilei, sei in più per l’esattezza, anche prefabbricate. Tutto questo per garantire agli alunni l’utilizzo dei laboratori di informatica. Ne avevo parlato prima in via informale con il presidente della Provincia a gennaio e a giugno una squadra tecnica è venuta a fare il sopralluogo. Mi erano state assicurate 7 aule nei container, poi tutto ha taciuto fino a metà agosto quando, sotto mia sollecitazione, mi è stato risposto che i prefabbricati non sarebbero più arrivati e che sarebbero rimasti all’Istituto Fermi Giorgi perché anche quella è una scuola in crescita". E soprattutto, è a Lucca: Lucca über alles, da sempre.
"Ma i numeri degli studenti si conoscono già a marzo – aggiunge Lombardi – quindi questa faccenda mi ha turbata molto. Abbiamo a disposizione laboratori tecnologici ed efficienti ed è giusto che tutti gli studenti siano in grado di utilizzarli. La Provincia sarebbe dovuta venire in nostro soccorso. Sia ben chiaro che non voglio allarmare gli alunni e neppure le famiglie. Infatti utilizzando il principio di rotazione tutti gli alunni potranno usufruire dei laboratori e avere il massimo della preparazione, come del resto è sempre stato alla nostra scuola. Utilizzeremo i finanziamenti promessi per trasformare le aule in laboratori".
"Parte un nuovo anno – esordisce Germano Cipolletta, dirigente al Don Lazzeri Stagi - con una grande attenzione alla gestione delle procedure che dovrebbero portare al rifacimento del polo scolastico. Sono ottimista e conto sul fatto che a breve avremo un istituto tutto nuovo e di riflesso tanti iscritti in più". "L’anno sembra partire bene – dice Rossana Pacini, dirigente al Piaggia -: abbiamo in servizio praticamente tutto l’organico, mancano solo due cattedre e ci auguriamo che le indicazioni ministeriali sul contenimento della pandemia possano essere sufficienti per tutta la durata dell’anno e che non ci sia un ritorno di fiamma del Covid. Ad ogni modo siamo pronti a garantire ogni tipo di protezione e distanziamento come negli anni passati. È importante il ritorno alla normalità per tutti noi, ma soprattutto per gli studenti. Inoltre le nuove linee guida del Ministero raccomandavano il monitoraggio dell’aria da parte dell’Arpat e dell’Asl, ho inviato la richiesta e l’Arpat ha risposto che non è di sua competenza, l’Asl invece non ha mai dato una risposta. Un altro problema da segnalare è quello relativo agli spazi: infatti sei aule dell’ultimo piano dell’Istituto sono ancora destinate al Marconi che sta aspettando la nuova sede, speravo che la questione si risolvesse in tempi più brevi, anche perché non possiamo usufruire dell’Aula magna, in quanto occupata da una nostra classe".
Infatti l’Alberghiero, tra Colombo diastrato e condominio col Piaggia, resta la scuola più dimenticata dalla Provincia. "Dal punto di vista dell’organico – spiega Lorenzo Isoppo, dirigente al Marconi – siamo quasi al completo, mancano solo 7 docenti su 160. Si parte meglio anche con il discorso della pandemia, ma manterremo il banco unico e ingressi ed uscite diversificati". Niente di nuovo invece per la ristrutturazione del Colombo. "E’ tutto fermo come negli ultimi due anni — dice Isoppo — il collegio Colombo è chiuso perché inagibile. E’ stato completato da tempo un primo lotto di lavori che riguardava la demolizione e parziale rinforzo delle strutture. Siamo in attesa dell’assegnazione dei lavori del secondo lotto che riguarda la ristrutturazione dell’edificio dove ci saranno soltanto aule e i laboratori che dovranno essere costruiti ex novo nel giardino davanti l’edificio. L’assegnazione doveva venire a giugno 2022, ma è ancora tutto fermo. La nostra didattica prosegue quindi alla sede centrale in via Trieste, al Piaggia, all’ultimo piano e i laboratori al ristorante Gusmano in via Regia e al Fienile al Varignano". Qualche attuale studentello prenderà la stella Michelin prima che la Provincia matrigna finisca i lavori.