
Il fatto è accaduto nell’ultimo fine settimana prima della Mezzanotte con la Passeggiata ancora piena di gente
Fine settimana macchiato da un’aggressione sul lungomare di Lido. Le vittime sono due ragazzi giovanissimi, presi di mira da una banda di coetanei nella prima serata di sabato. A raccontare l’accaduto in un lungo sfogo-denuncia è la madre di uno dei ragazzi; e la cosa peggiore, sottolinea la donna, è che il fattaccio sarebbe avvenuto prima di mezzanotte, con la passeggiata ancora piena di gente. Ma nessuno dei presenti ha mosso un dito per sedare il confronto, o quanto meno per offrire una via d’uscita agli aggrediti in difficoltà.
"Poco prima di mezzanotte, mio figlio e un suo amico sono stati aggrediti e minacciati da un gruppo di circa dieci coetanei – spiega la madre della vittima – senza alcun motivo apparente, mentre si trovavano in Passeggiata, a Lido. Non era ancora mezzanotte, eppure nessuno è intervenuto per aiutarli. Mio figlio, spaventato, ha cercato riparo all’interno di un albergo, ma è stato allontanato anche da lì, nonostante fosse chiaramente in difficoltà. Era in bicicletta ma, per riuscire a scappare, ha dovuto abbandonarla ed è fuggito a piedi, temendo per la propria incolumità. La bicicletta, purtroppo, non più stata ritrovata e con ogni probabilità non la vedremo più". Oltre al doppio danno dell’aggressione e della perdita della bicicletta, la beffa di essere stati presi di mira in modo del tutto arbitrario e immotivato. "Il culmine di questa assurdità è stato quando, dopo averli aggrediti, i ragazzi hanno detto: ‘Lasciateli stare, non sono loro’. Segno che stavano cercando qualcun altro – sottolinea la donna – ma questo non giustifica in alcun modo ‘aggressione subita". Aggrediti senza motivo, dunque, e senza che qualcuno, in tutta la Passeggiata, si prendesse la responsabilità di aiutare i giovani. "Ritengo gravissimo che in un luogo pubblico e in un orario non proibitivo, un gruppo di minorenni non possa passeggiare in sicurezza e debba subire simili atti di violenza e intimidazione, nella totale indifferenza di chi era presente. Episodi del genere non vengano più sottovalutati – l’esortazione della madre della vittima – e vengano presi provvedimenti per garantire la sicurezza dei ragazzi e delle famiglie che vivono e frequentano questa zona". RedViar