Interessi astronomici sul mutuo, i clienti ricorrono in Tribunale: il giudice condanna la banca

Dichiarato nullo il contratto. Il legale della coppia di Torre del Lago, Federico Pedonese: “Sentenza storica. I miei assistiti, nonostante le difficoltà, hanno pagato tutte le rate. Ma ora potranno risparmiare 95mila euro”

Una coppia che cerca casa (foto repertorio Ansa)

Una coppia che cerca casa (foto repertorio Ansa)

Torre del Lago (Lucca), 10 maggio 2024 – "Una sentenza storica". L’avvocato Federico Pedonese definisce così la decisione del Tribunale di Lucca di condannare una banca per applicazione di interessi più alti del dovuto su un mutuo intestato a due coniugi di Torre del Lago. La sentenza consentirà ai cittadini di risparmiare quasi 95mila euro grazie al ricalcolo del piano d’ammortamento del tasso d’interesse.

“Prima della sentenza – spiega Pedonese – i miei assistiti avrebbero dovuto versare alla banca ancora circa 135mila euro; adesso il debito ammonta a poco più di 40mila euro". La sentenza del Tribunale di Lucca rientra nel solco del dibattito giurisprudenziale sui mutui con piano d’ammortamento alla francese, ovvero con rate di rimborso costanti nel tempo dove la quota del capitale rimborsato, dapprima inferiore rispetto agli interessi pagati, è sempre crescente mentre la quota di interessi che si pagano all’inizio è molto alta e poi diventa sempre più decrescente. Negli ultimi anni sempre più giudici danno ragione a cittadini che contraggono prestiti e poi sono costretti a versare interessi esosi.

In questo caso specifico i due coniugi, che nel 2010 avevano sottoscritto con la banca un mutuo fondiario, a causa dell’aumento delle rate e la messa in cassa integrazione di uno dei due, avevano richiesto prima una sospensione provvisoria del pagamento delle rate e poi una rinegoziazione del tasso d’interesse applicato.

"La banca rifiutò entrambe le proposte – racconta l’avvocato Pedonese –. A quel punto, a seguito di un’accurata analisi del contratto di mutuo, è emerso che la banca aveva applicato una capitalizzazione composta anziché semplice dell’interesse, senza che tuttavia questa fosse dichiarata all’interno del contratto e comunque non convenuta fra le parti, facendone dunque scaturire una indeterminatezza delle pattuizioni contrattuali".

Ma cosa comporta un’applicazione della capitalizzazione composta rispetto a una capitalizzazione semplice? "Con la capitalizzazione composta il capitale si abbatte più lentamente e si pagano molti più interessi".

Il Tribunale di Lucca ha quindi dichiarato nullo il contratto di mutuo per indeterminatezza della clausola relativa alla pattuizione dell’interesse ultralegale a causa della mancata indicazione del regime finanziario adottato. "Ci tengo a precisare – conclude Pedonese – come i miei assistiti in questi anni, nonostante le difficoltà economiche e l’impennata dei tassi d’interesse, abbiano continuato a pagare tutte le rate del mutuo. La differenza tra quello che avrebbero dovuto pagare e quello che pagheranno dopo la sentenza e il ricalcolo del piano d’ammortamento è veramente abissale e attesta ancora di più l’illegittimità del contratto stipulato con la banca".

M.N.