"A Lido risse e schiamazzi anche stanotte"

La denuncia di Santini: "Qualcuno controlli la mala movida, le gang di ragazzini minorenni sono intoccabili ma combinano di tutto"

Alessandro Santini

Alessandro Santini

Versilia, 27 luglio 2021 - La movida non è solo assembramento di centinaia e migliaia di persone senza mascherina e senza alcuna precauzione contro il contagio Covid. Le giovani generazioni, tanto compatite da famiglie e insegnanti e psicologi durante la zona rossa, finalmente libere da restrizioni, ora si divertono come e quanto vogliono, e poco importa se ovunque si ammalano ragazzini non vaccinati, e se anche quelli asintomatici riportano il virus a casa a uso e consumo di genitori e nonni. Accanto a questi ci sono anche quelli che proprio non resistono alla tentazione – repressa durante i lockdown – di fare a botte e spaccare quel che è a disposizione. Domenica notte ci sono stati di nuovo risse e schiamazzi a Lido di Camaiore, e vandalismi in un bagno di Marina di Pietrasanta. Colpa dei lockdown?

Per questi eccessi pare che si preoccupi solo Alessandro Santini della Lega, che pure è notoriamente un festaiolo: "All’alba tra sabato e lunedì, tra le 4 e le 4.30, a Lido è scoppiato il caos con ghenghe di ragazzini che urlavano e facevano a botte. Ma risse e urla ci sono quasi tutte le sere, in piazza Matteotti al pontile e in piazza Lemmetti dove sono i locali. Forze dell’ordine, volontari dell’Arma dei Carabinieri e vigilantes della Fox per i bagni non possono stare lì dalle 20 alle 8 del mattino. E il problema è che questi gruppi di ragazzini arrivano da fuori e fanno nottata fino all’alba".

«So dalle forze dell’ordine – prosegue Santini – che la banda del Varignano si calma quando vede agenti e carabinieri. Ma ce n’è un’altra che arriva in treno dalla zona di Prato, e questi sono minorenni che gli agenti possono solo redarguire. Lo sanno, e se ne fregano. Alcuni sono di origine straniera, ma questo non fa differenza. Passano le notti sul Lungomare, a volte combinano di tutto, poi all’alba riprendono il treno e tornano a casa. Ci sono stati anche furti di biciclette poi abbandonate alla stazione di Viareggio. Questi minorenni sono intoccabili, fanno che gli pare".

L’altro fronte della movida è a Torre del Lago, dove il pendolarismo notturno è tornato ai vecchi fasti. E qui, per ora, il problema principale è l’assembramento in strada senza alcun rispetto delle norme anti Covid. "Io – spiega il consigliere leghista – voglio i locali aperti, ma pretendo anche la sicurezza sanitaria. Quello che avviene sulla Marina di Torre del Lago non deve minare l’ottimo lavoro che da sempre fanno i commercianti e i gestori dei locali pubblici. Questo successo non deve essere reso vano da una errata gestione della cosa pubblica e della sicurezza, prerogativa assoluta del sindaco e della sua amministrazione. La politica faccia il suo dovere per proteggere e difendere il buon lavoro dei locali: si garantisca la sicurezza fisica e sanitaria dei cittadini e dei turisti. Nessuno vuole la chiusura dei locali, ma pretendiamo sicurezza quanto la vogliono e la pretendono i gestori dei locali che non meritano una politica incompetente, disattenta e pasticciona".

b.n.