
Un momento delle ricerche e nel riquadro Jones Akwasi Aboagye
Forte dei Marmi (Lucca), 20 luglio 2020 - Una delegazione dell'amministrazione comunale di Forte dei Marmi ha partecipato a Parma, lo scorso sabato, al funerale di Jones Akwasi Aboagye, il ragazzo di 18 anni che ha perso la vita dopo essersi tuffato dal pontile lo scorso 5 luglio.
«Abbiamo ritenuto nostro dovere - spiegano Simona Seveso, assessore alle Politiche sociali e salute e il consigliere Luigi Trapasso, presenti alla cerimonia - a nome della comunità di Forte dei Marmi, che è stato molto colpita dalla tragedia, portare l'ultimo saluto al giovane e dare conforto alla famiglia».
La tragedia sul pontile
Il ragazzo era finito intrappolato in una buca, a 25 metri dal pontile. Il giorno dopo alle 17, dopo poco più di 24 ore di ricerche, è stato ritrovato il corpo dai subacquei della guardia costiera del nucleo sub di Genova, dopo un’incessante staffetta: al mattino infatti le ricerche sono state condotte dai sommozzatori dei vigili del fuoco ed erano pronti a intervenire anche quelli della guardia di finanza in una disperata alternanza nelle ricerche.
Il cadavere non si era spostato di molto ma era finito in una profonda buca sul fondale che ha reso più complesso il rinvenimento. Il ragazzo era arrivato a Forte dei Marmi da Parma dove abitava con la famiglia: una giornata da trascorrere in Versilia assieme ad alcuni coetanei, che si è trasformata in una tragedia. Intorno alle 12,40 si è tuffato dal pontile dalla balaustra in cima al camminamento. Appena finito in acqua, gli amici non l’hanno più visto riaffiorare e nel giro di pochissimo è scattato l’allarme, tra la disperazione delle tante persone che hanno assistito alla scena.
Il messaggio dell'Inter club Parma
Jones era una promessa del calcio, militava nell'Inter Club di Parma ed è proprio il club a ricordarlo con un lungo messaggio sulla pagina Facebbok: "Proprio ieri ti avevamo cercato per rinnovare la visita medica per la prossima stagione ma non rispondevi...poi la drammatica telefonata con tua mamma ci ha fatto capire nel giro di pochi minuti che quel ragazzo che non si trovava dopo il tuffo dal pontile di Forte dei Marmi eri tu...Per un paio di ore abbiamo sperato che fosse un errore, che in realtà non fossi tu, che non era possibile che ti fossi allontanato così tanto da casa...poi la tragica notizia del ritrovamento del cadavere in mare e tutto si è fermato...Siamo sconvolti da una tragedia immane che ti ha portato via prima di tutto alla tua famiglia e poi alla tua seconda famiglia che era la nostra squadra di Terza Categoria...Non ci sono parole per descrivere tutto questo dolore e ci rimarrà per sempre il rammarico di non averti visto segnare il tuo primo gol con la maglia nerazzurra...Già la tua maglia...La tua ultima indossata la ritireremo per sempre e la consegneremo a tua mamma al tuo funerale...Eri una grande promessa del calcio e dopo una vita difficile non ti meritavi una fine così tragica, anzi avresti meritato di realizzare il tuo sogno di diventare calciatore... La famiglia dell’Inter club non abbandonerà mai la tua famiglia e organizzeremo un torneo in tua memoria e altre iniziative per ricordarti sempre!Continua a correre senza mai fermarti come facevi in campo e fai buon viaggio amico..."