
La presentazione di ieri mattina dell’ingresso del consigliere Niccolò Alberti (lista Ancora Pietrasanta) nelle fila di Forza Italia
I toni sono civili, almeno quelli ufficiali. Ma l’uscita da Forza Italia dopo 30 anni dell’ex senatore e tre volte sindaco Massimo Mallegni, neo affiliato di Fratelli d’Italia, porta con sé battute a distanza piene di amarezza. In soldoni: secondo Mallegni i suoi ex sodali azzurri si sono spostati troppo al centro, mentre negli ambienti di Forza Italia l’accusa mossa nei confronti dell’ex senatore è di essere un opportunista. Sta di fatto che Mallegni per la prima volta commenta il suo passaggio a FdI.
"Oggi faccio parte della famiglia di Fratelli d’Italia: ringrazio la dirigenza – dice – per avermi accolto tra le proprie fila. Voglio essere un semplice militante che dà una mano e porta la propria esperienza. Sono un moderato di tradizione, ma non significa che non sia un uomo d’ordine con sani principi e valori. Il centrodestra è la mia casa: avere ancora voglia di innovare, come sta facendo benissimo Giorgia Meloni, è un grande valore". Poi la stoccata agli colleghi azzurri: "L’idea rilanciata più volte della creazione anche in Italia di un partito repubblicano o conservatore, in competizione con un partito democratico o laburista, è uno dei ‘chiodi’ berlusconiani ormai abbandonato da Forza Italia che persegue legittimamente la strada di una centralità per me troppo ammiccante". La scelta di Mallegni di entrare in FdI, dopo essersi dimesso a fine ottobre da Forza Italia, è stata uno degli argomenti emersi durante l’annuncio di ieri dell’ingresso in Forza Italia del consigliere comunale di “Ancora Pietrasanta“ Niccolò Alberti.
"Gli ultimi tre segretari regionali di Forza Italia – ha detto l’attuale segretario azzurro Marco Stella – sono Parisi, Mugnai e Mallegni. Tutti e tre, finito l’incarico, hanno lasciato il partito e se ne sono andati altrove. Finché si guidano i processi si rimane, poi quando finiscono si va via: non è il modo di stare nei partiti. Per fortuna abbiamo uomini e donne che rimangono senza guardare la propria carriera". Ancora più caustico chi, fuori microfono, ha ricordato l’estrazione socialista di Mallegni e la sua iscrizione all’anagrafe antifascista di Stazzema: "Ora invece preferisce la fiamma: la logica e la coerenza dove sono?".
Daniele Masseglia