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Madonnina Pronto il bando di gara

Investimento da circa 6 milioni di euro. "A ottobre via ai cantieri, contiamo di chiudere a primavera ’26"

Madonnina Pronto il bando di gara

Il bando di gara per i lavori all’approdo della Madonnina è pronto e nei prossimi giorni sarà pubblicato. A darne notizia è il presidente di ICare Moreno Pagni: "Si tratta di un investimento importante, da circa 6 milioni di euro – spiega –; partiremo con le opere a mare, e cioè la diga frangiflutti e il camminamento al pontile 9. La gara è frutto di un lavoro enorme da parte degli uffici e sarà bandita nei prossimi giorni. Il cronoprogramma? Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, ma contiamo comunque di aprire il cantiere verso ottobre, e prevediamo di chiudere la partita tra febbraio e marzo 2026 sia per quanto riguarda le opere a mare, sia per quelle di terra".

Per tutta la durata del cantiere (quasi un anno e mezzo) ICare cercherà di ridurre al minimo l’incidenza dei lavori. "Gli interventi saranno fatti dal mare – continua Pagnini – in modo da ridurre al minimo l’impatto sulla gestione operativa dell’approdo. Si tratta di un progetto importante, che siamo riusciti a portare a termine sia grazie alla struttura interna, sia col supporto dei nostri consulenti e collaboratori. L’iter parte da lontano – rievoca il presidente –: siamo partiti nel 2019 con la ’fase zero’ e l’acquisto della Madonnina; poi nel 2021 sono arrivate la ’fase uno’, con la messa in sicurezza, e la ’uno-bis’ con l’attività di pianificazione. Ora entriamo nella ’fase-due’, usando le risorse del finanziamento green con Banca Intesa, fondi interni della società e il contributo da due milioni per l’aumento di capitale da parte del Comune come socio unico, che ha fornito ulteriore solidità a un’azienda già solida di suo".

I sei milioni e rotti di investimento – nel piano di valorizzazione si parla di 6 milioni e 633mila euro – serviranno per riqualificare quasi in toto la Madonnina tramite il miglioramento degli impianti, in particolare con la costruzione di un nuovo pontile frangionde fisso e di un camminamento, anche questo fisso, che sostituirà quello galleggiante. Quest’operazione, in particolare, richiederà la fetta più importante dell’investimento, con quasi 5 milioni e mezzo. L’operazione si concluderà con la ristrutturazione della ’lounge’, o ’club house’, che oltre agli uffici direzionali ospiterà il ’salotto’ dei diportisti (il costo preventivato è di quasi 900mila euro).

Grazie a questo investimento, sarà possibile mettere in completa sicurezza le imbarcazioni in caso di mareggiata e, al contempo, aumentare i nuovi posti per imbarcazioni dai 15 ai 24 metri di 25-30 unità. Inoltre, tra i benefici dell’operazione, non è da trascurare l’aumento della redditività superiore al 20 per cento del fatturato ipotizzata da uno studio di Navigo con proiezione al 2034.

DanMan