REDAZIONE VIAREGGIO

L’ultimo saluto a Buzzigoli Folla alla chiesa Don Bosco

I commossi ricordi di colleghi e collaboratori del primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Versilia

Folla ieri pomeriggo alla chiesa di Don Bosco per l’ultimo addio a Stefano Buzzigoli. Il parroco don Antonio Tigli ha dovuto richiamare l’attenzione sul numero di partecipanti perchè all’interno il massimo è di duecento. Ma dentro la grande chiesa forse erano di più. Molti volevano stare ancora un po’ di tempo vicini a quel medico che così tanto si è prodigato per gli altri. Altrettante persone stazionavano fuori dalla chiesa, rievocandone l’amicizia, così come tanti erano i suoi vecchi compagni di classe al liceo Carducci. Segnati dal dolore i familiari, i figli Nicola e Tiziano (avuti dalla seconda moglie Paola Fausto) e Andrea e Marco (dalla prima moglie Anna Folignani). Il ricordo e l’opera meritoria del medico che è stato per 17 anni primario di Anestesia e Rianimazione, è nelle parole di chi l’ha conosciuto da vicino. Alessandro Ferrara, noto pediatra: "Quando avevo bisogno di un suo intervento, si attivava immediatamente per risolvere quei casi gravi. Siamo stati studenti al liceo e all’Università con Alessandro Del Carlo, Angelo Pizzi, Roberto Francini". Anche Gino Barbacci, storico medico del pronto soccorso lo ricorda con affetto: "Stefano era un amico e un collega eccezionale. Fin da quando arrivò da Fivizzano dove aveva lavorato con Falaschi, che venne anche lui al Tabaracci, si formò una squadra all’avanguardia".

Al funerale c’era anche Fabrizio Lubrano, da molti anni autista della Croce Verde di Viareggio: "Buzzigoli aveva mosso i primi passi come medico alla Misericordia e, quando ci incontravamo, non mancavano bonarie battute. Era una persona veramente buona e che amava il lavoro". L’infermiere Paolo Benassini aveva lavorato nel suo staff: "Una grave perdita per i familiari, per l’ospedale e per tutti gli amici e colleghi. Era un dirigente validissimo, sempre in prima linea e di grande esperienza".

Presenti con labari e volontari, la Croce Verde, la Misericordia, la Croce Bianca di Querceta dove il figlio Tiziano, studente in medicina, è volontario.

Walter Strata