Lotta al papilloma virus Due giorni per vaccinarsi

Domani e sabato l’open day senza prenotazioni promosso dalla Regione Toscana

VERSILIA

Vaccino contro il papilloma virus: open day domani e dopodomani. L’iniziativa, che rafforza il lavoro ordinario condotto durante tutto l’anno, è stata promossa dalla Regione Toscana assieme ai pediatri. Domani i cittadini si potranno rivolgere a questi ultimi, che nelle scorse settimane hanno inviato un invito ai genitori dei propri pazienti. Sabato, dalle 11 alle 17, si potranno invece recare, senza prenotazione, nei ventitré centri vaccinali delle tre aziende Asl toscane. Cinque sono le strutture a cui si potrà rivolgere nella Toscana Nord Ovest: il distretto di Avenza a Carrara, l’ambulatorio vaccinale di Capannori, l’ambulatorio di igiene pubblica a Pisa, a Pontedera e a Livorno.

Il vaccino contro il papilloma virus è gratuito e riguarda tanto le femmine quanto i maschi, arma di prevenzione per entrambi contro alcuni tumori degli organi genitali ma anche dell’ano e del cavo orale, come spiegano gli esperti. Ci si vaccina dagli undici anni in su. Dopo la prima iniezione è previsto un richiamo a sei mesi di distanza. Si possono vaccinare, gratuitamente, i ragazzi nati dal 2006 in poi (fino al compimento del diciottesimo compleanno) e le ragazze nate dal 1993 fino a ventisei anni da compiere. Oltre si può richiedere comunque di vaccinarsi, ma si deve compartecipare al costo. La vaccinazione è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale.

La Regione ha contattato anche le associazioni che si occupano di integrazione e migranti, per promuovere ulteriormente anche in quelle comunità questo strumento di profilassi e prevenzione, sicuro ed efficace.

Si calcola che il 75% delle persone entrino in contatto con il virus Hpv almeno un volta nella vita. L’infezione registra il picco più alto nelle giovani donne attorno ai venticinque anni di età e un secondo verso i quarantacinque. Negli uomini la percentuale è costante nel corso della vita.

Nel 2021 solo il 53,02% delle dodicenni che vivono in Italia aveva ricevuto la prima dose e il 45 per cento dei dodicenni. Il dato migliora in Toscana: raggiunge il 68,92 e 58,31 per cento, che diventano il 69,32 e 57,14 nel 2022, con 78.660 dosi distribuite da Estar. Percentuali nel 2023, a metà anno, già eguagliate. Ma la soglia ottimale sarebbe il 95 per cento: da qui la campagna straordinaria, in più lingue, con l’open day di questa settimana.

Alice Gugliantini