MARIA NUDI
Cronaca

Le sfide della sanità: "Ora un pass salva multe"

La proposta di Soddu per evitare che le auto aziendali dell’Asl in servizio domiciliare vengano sanzionate e gli infermieri ci rimettano di tasca loro .

Daniele Soddu, segretario provinciale della Fials Lucca-Versilia

Daniele Soddu, segretario provinciale della Fials Lucca-Versilia

VIAREGGIOUn pass di riconoscimento per evitare le multe delle macchine aziendali dell’Asl con le quali gli infermieri si muovono per l’assistenza domiciliare: è la soluzione, deve essere messa a punto nei dettagli, alla quale Daniele Soddu, segretario provinciale della Fials Lucca- Versilia, sta lavorando per evitare che gli infermieri in servizio domiciliare, un servizio per altro delicato a favore di pazienti che hanno patologie importanti, paghino di tasca propria la sanzione. "Negli ultimi tempi– spiega Soddu – si sono verificati una ventina di questi episodi sgradevoli. Gli infermieri non trovando parcheggio, e questo accade soprattutto nel periodo primavera-estate, non possono girare a lungo e in largo e può accadere che l’auto venga parcheggiata a rischio multa. Per questo motivo, nonostante le auto aziendali siano riconoscibili, chiediamo questa sorta di pass che permetta ai mezzi il parcheggio gratuito negli stalli blu e che consenta se l’auto è in divieto di sosta di evitare la multa. Abbiamo già avuto un primo confronto con Iva Pagni nuova comandante della Polizia municipale di Viareggio e con Valter Alberici, vice sindaco, ed è stato positivo. La soluzione va trovata". Il segretario della Fials è abituato a metterci la faccia e interviene anche su altre tematiche scottanti legate alla sanità versiliese come il balletto delle poltrone che ha portato alla nomina di Alessandro Campani ormai ex direttore della zona distretto Asl della Versilia, a direttore amministrativo della Fondazione Monasterio. La nomina ha portato alle dimissioni di Giorgio Del Ghingaro dalla presidenza della conferenza dei sindaci. "Abbiamo apprezzato – dice – il gesto di Del Ghingaro che lo ha motivato in modo giusto: la nomina di Campani, professionista di valore con cui il nostro sindacato aveva un buon rapporto. E’ stata una scorrettezza istituzionale. Al suo posto arriverà un facente funzione e non è il primo facente funzioni per l’ospedale Versilia. Inoltre questa situazione capita in prossimità della bella stagione, il periodo ancora più delicato per la sanità del nostro territorio. La vicenda di Alessandro Campani è la cartina di tornasole che la sanità della Versilia è considerata di serie B. Chiederò un incontro con Del Ghingaro per fare il punto della situazione. Se il sindacato che rappresento dovesse immaginare un candidato alla presidenza della conferenza dei sindaci il pensiero va sicuramente a Bruno Murzi". Maria Nudi