MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Le notti insonni della Passeggiata. Altro colpo (ma a vuoto) al Delfino

Alle 3.30 un uomo si è introdotto all’interno del ristorante sul Lungomolo attraverso la porta anti-panico. Il titolare: "Sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a noi. Per questo lascio le casse aperte e vuote".

Le notti insonni della Passeggiata. Altro colpo (ma a vuoto) al Delfino

Le notti insonni della Passeggiata. Altro colpo (ma a vuoto) al Delfino

"Glielo avevo detto ai ragazzi: “Preparatevi, perché prima o poi tocca anche noi...“". Daniele lo aveva profetizzato proprio in questi giorni, e non perché abbia qualche capacità da chiaroveggente o divinatoria. "Ma perché vista l’ondata di furti e spaccate che sta sommergendo la Passeggiata – dice Daniele Bianchi – statisticamente c’erano buone possibilità che accadesse anche nel mio locale". E infatti, puntuale come le tasse, alle 3.30 della scorsa notte un ladro solitario si è introdotto all’interno del ristorante “Il Delfino“, sul Lungomolo Del Greco.

"La buona notizia – dice l’imprenditore – è che non ha spaccato niente" L’uomo "è riuscito ad entrare aprendo, al contrario, la porta antipanico. Deve essere un professionista, perché credo che sia un’impresa davvero complessa".

A volto sfacciatamente scoperto – come testimoniano le telecamere a circuito chiuso del locale che hanno ripreso l’incursione – ha attraversato la sala, muovendosi con passo disinvolto tra i tavoli, e si è diretto come una razzo, dietro il bancone, verso le casse. Indossava un giubbone nero, sciarpa e berretto grigi (almeno così si intravede) e un borsello marrone a tracolla dentro il quale, ma è solo una supposizione, potrebbe aver nascosto arnesi per lo scasso. "Proprio per evitare che, in cerca di spiccioli, i ladri sventrino anche i due registratori – prosegue Bianchi –, ricordo sempre ai dipendenti di lasciare le casse aperte". E dentro le casse non c’era nulla; così quando l’allarme è scattato, proiettando al ristorante i vigilantes e le forze dell’ordine, l’intruso se n’è andato a mani vuote. "Non aver subito danni – conclude Biachi – è già un successo. Ma lavorare così, andare a dormire col pensiero fisso che di notte può accadere di tutto, è davvero frustrante".

Dopo la sequenza incalzante di furti e spaccate, l’elenco delle attività del lungomare colpite si allunga ogni giorno (le boutique Harry’s e Càos, il Casablanca, il parrucchiere Massimo Ricci... solo per citare i più recenti e noti episodi), l’allarme sicurezza ormai rimbomba in tutta la Passeggiata. "Mi auguro che vengano presi dei provvedimenti – conclude il titolare del “Delfino“ –, e che anche l’amministrazione possa valutare un piano per riportare un po’ di serenità in questa zona". Dove ogni imprenditore, ogni negoziante, aspetta solo il suo turno.