
Daniela Santanchè, ministra del Turismo (Foto Ansa)
Marina di Pietrasanta (Lucca), 15 aprile 2025 – Visibilia Srl avrebbe dovuto pagare alcune migliorie della dimora di villeggiatura nella pineta della Versiliana a Marina di Pietrasanta donata dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè al figlio Lorenzo Mazzaro nel 2014. La villa sarebbe stata ristrutturata, secondo Il Fatto Quotidiano che ha pubblicato la notizia, con una lunga lista di abusi edilizi che sono valsi una rivalutazione a quasi 4 milioni.
In particolare la senatrice, secondo il quotidiano, avrebbe scaricato oltre 130mila euro sulla Srl poi fallita e da oggi a processo per i falsi in bilancio che la Procura di Milano le contesta nei rendiconti dal 2016 al 2020.
"Non ho più visto un soldo, lei è sparita”. “Non siamo stati pagati. I lavori superavano i 250mila euro. Avevamo un accordo per cui una parte era 'cambio merce': Visibilia ci doveva fare pubblicità su 'Ville e Giardini', ma una parte era da pagare. La signora invece è sparita: “Arrivederci”, afferma in un'intervista al Fatto Michele Mascio, il titolare di Square Garden Conservatories, che ha eseguito i lavori. Quanto vi deve oggi? “Il cambio merce era fissato in 70mila euro, con un acconto sui 50mila euro che è stato pagato, ma poi non ho avuto né la pubblicità né i soldi. Faccia lei i conti. L'ultima fornitura è stata il gazebo esterno da 48mila euro. Mai visto un centesimo".
Dai diretti interessati arriva una smentita. “Il mio assistito – scrive l’avvocato Francesco Cannizzaro – ne contesta il contenuto e anche il titolo, a dir poco tendenzioso e non rispondente al vero, con trascrizione di affermazioni in virgolettato, così da farle passare come frutto delle dichiarazioni del predetto, fornendo quindi una rappresentazione alquanto distorta, con strumentalizzazione del pensiero, senza contare che la pubblicazione è avvenuta senza preventivo ed espresso suo consenso, e senza essere stato informato della finalità dell’intervista, tanto da avere ingenerato la convinzione che si trattasse di una semplice chiacchierata sulla propria attività. Altrettanto inveritiera si palesa l’attribuzione al mio Assistito dell’affermazione
in merito ad un asserito credito della somma di 150mila euro, riportata sempre in virgolettato”.