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Lavori all’ex Pam, riapertura entro Natale?

Gli interventi al supermercato chiuso all’inizio di marzo non sono passati inosservati e procedono spediti. Resterà la grande distribuzione

Non sono passati inosservati i "lavori in corso" al vecchio supermercato Pam, al Largo Risorgimento, chiuso appena prima del lockdown dopo una storia lunga quarant’anni. Aperto infatti come Superal all’inizio degli anni ’80, il negozio della grande distribuzione è passato poi gli inizi del 2000 al marchio Pam; che ha continuato a servire, ininterrottamente, i clienti, in particolare quelli della periferia sud della città, fino allo scorso primo marzo.

Quel giorno si sono abbassate le saracinesche e quindici dei diciotto dipendenti, molti dei quali part-time, sono stati trasferiti in altri negozi del gruppo. Lontani da casa. Gli altri tre hanno accettato incentivi per il pre pensionamento, e hanno chiuso quindi il rapporto di lavoro con l’azienda. Alla fine d’agosto però, cinque mesi appena dopo la chiusura, un sopralluogo dei tecnici incaricati dal gruppo Pam ha svelato progetti di riapertura all’orizzonte. Che ormai, giorno dopo giorno, prendono corpo.

Basta passare, in auto o a piedi, davanti alla vecchia Pam per accorgersi che gli infissi sono già stati completamente sostituiti. Gli operai, all’interno dell’immobile, sono a lavoro anche nel fine settimana, e con turni lunghi durante il giorno. La sensazione, seguendo i ritmi degli interventi, è che l’apertura del nuovo negozio possa arrivare già prima di Natale. E da quello che trapela dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, riaprire proprio un nuovo supermercato, quindi un punto della grande distribuzione, ma sempre del gruppo Pam.

L’amministrazione Del Ghingaro, in particolare l’assessore Valter Alberici, ha seguito e continua a seguire la vicenda da vicino. Sul tavolo c’è la sorte dei quindici ex dipendenti trasferiti lontano da casa, che potrebbero essere riassorbiti.E su questo i sindacati hanno insistito, appena ha iniziato a circolare la notizia della riapertura, subito dopo il primo sopralluogo. E c’è anche un maxi piano di riqualificazione dell’area da un milione e trecento mila euro, presentato proprio dal gruppo Pam all’amministrazione Del Ghingaro all’inizio dell’anno e approvato dal consiglio comunale.

mdc