Il grave incendio di martedi in via Virgilio ha evidenziato una pesante carenza di acqua alle manichette antincendio dove i Vigili del Fuoco devono poter disporre, senza intoppi, di tutta l’acqua che necessita. Così non è stato, con conseguenti disagi per poter spegnere il rogo prima possibile. Sulla importante questione, c’è un intervento del commissario dell’Autorità portuale regionale, Alessandro Rosselli: "Sulla colonnina disalimentata faremo accertamenti. Comunque stiamo predisponendo una gara d’appalto per risistemare via Savi, via Virgilio, e via del Porto. Metteremo a posto anche le prese antincendio, come intervento già programmato, per un investimento di 250.000 euro. In ogni caso - aggiunge Rosselli – vale il fatto che l’Autorità portuale regionale non ha contatori intestati che alimentano le colonnine antincendio. E’ assai probabile che sia allacciata ad una derivazione dell’acquedotto comunale. Intanto abbiamo fatto un’ordinanza, concertata con il Comune, di interdizione all’accesso all’area interessata, per sicurezza".
Il magazzino distrutto insiste su di una superficie in area demaniale. La presidente di Navigo, Katia Balducci, amministratrice anche della Elettromare, azienda fondata dal padre Giuseppe decenni fa, e con sede confinante con il capannone bruciato, ha diffuso una nota: "L’incidente in cui ha preso fuoco un magazzino e dove sono state segnalate carenze di acqua per spegnimento, così come l’incidente mortale del giovane Leonardo Brown, al di là delle singole responsabilità, ci deve fare riflettere. Lo yachting è un elemento di valore e vantaggio per Viareggio e la Toscana per il lavoro, la formazione, lo sviluppo. Visto l’aumento del 30 per cento del mercato solo nell’ultimo anno, i prossimi saranno di grande fermento. E’ necessario – sottolinea Balducci – che la darsena cuore produttivo di tutto il distretto nautico, sia sincronizzata allo sviluppo. Strade, infrastrutture, rapporto tra industria e le persone che la abitano, strumenti di supporto alla produzione e altro. Per queste esigenze ci proponiamo in modo attivo per supportare un tavolo che abbia al centro la realizzazione di una buona pratica di cluster nautico che sia da esempio per importanza e numeri per tutto il settore".
La Cgil intanto parla di disastro sfiorato "ma quanto accaduto – sostiene Paolo Puccinelli, responsabile per Viareggio Versilia della Cgil – non può e non deve essere derubricato solo come incidente da addebitare alla sola fatalità. appare chiaro che in quella zona, così importante e frequentata della città, molte siano le cose che non vanno, molti siano i provvedimenti da prendere per migliorare decisamente il livello di sicurezza dei lavoratori e dell’intera cittadinanza. La CGIL ha da tempo sollevato questa questione che, assieme ad altre decisive per il futuro della città , riguarda i siti produttivi, industriali e commerciali della Darsena, la salute e la vivibilità del quartiere. Le risposte, fino ad oggi, sono state del tutto insufficienti. La città, la Darsena, i lavoratori e i cittadini chiedono e devono avere risposte convincenti, vedere iniziative concrete da parte degli organi predisposti, siano essi riconducibili alla Regione Toscana o , pur considerando ambiti e prerogative, all’amministrazione comunale cittadina".
Walter Strata