
Tra catene e franchising, ormai la Passeggiata sembra una qualsiasi strada dello shopping
Viareggio, 30 marzo 2022 - Una galleria d’arte, il tempio del pokè e nuovi brand di abbigliamento. La Passeggiata è pronta a ridisegnare il proprio volto, mentre tre attività di lunghissimo corso hanno chiuso i battenti: il ristorante Lo Squalo (gettonatissimo ex bar Fulvio), e gli storici Caffè New York e Orsi.
La concessione del Bar Orsi sarebbe passata nelle mani del gioielliere Sergio Capone che a pochi passi di distanza ha già trasformato l’ex boutique Pier Francesca in un atelier dei preziosi. Orsi però potrebbe non diventare una nuova rivendita di articoli scintillanti perchè è nell’aria che possa mutare il proprio volto da bar a negozio di abbigliamento. Così come è il destino scritto per l’ex ristorante Squalo dove è pronto a sbarcare un altro punto vendita in Passeggiata del marchio di abiti maschili Dan John.
Intanto i gestori del Caffè New York, Maria Cristina Franceschi e Stefano Niccolai, hanno salutato per l’ultima volta i loro clienti: si sussurra una nuova avventura al timone del bar de Il Principino. I due sono già alla guida del ristorante da Riccetto sulla via Provinciale a Camaiore. E il New York avrebbe trovato già chi è disposto a portare avanti la tradizione di quel punto di ritrovo inossidabile: la proprietà da venerdì avrebbe chiuso la possibilità di contatto con potenziali imprenditori interessati a rilevare l’attività, segno che l’affare ormai è fatto.
In Passeggiata si moltiplicano le proposte moda, con l’arrivo, in tempi recenti, di Lokita Milano vicino al bar Eden e l’annunciato opening, ad aprile, di Vestopazzo nel fondo di viale Margherita 43 nei pressi del Balena, con un’offerte di bijoux e accessori da donna. Impensierito dal dilagare dei franchising è il presidente di Confcommercio, Piero Bertolani. "Quindici anni fa lanciammo l’allarme nella zona del Piazzone – ricorda – quando aprirono i primi banchi cinesi. Adesso anche in Passeggiata si sta registrando una situazione che è già, purtroppo, consolidata nelle grandi città dove le uniche realtà commerciali che possono sopravvivere sono le grandi catene. Propongono contratti capestro e hanno bilanci che consentono maggior margine di movimento, e così approdano senza restituire niente al tessuto locale: fanno fare ristrutturazioni da professionisti e ditte esterne e poi i loro incassi non ricadono certo a Viareggio. Delle 160 attività della Passeggiata, solo 40 sono in mano ad imprenditori locali e, per lo più, si tratta di bar e ristoranti. Se spariscono queste, spariscono i viareggini e si toglie un servizio essenziale a supporto di tutte le attività".
A diversificare ecco due novità: sarebbe pronto ad investire sulla Passeggiata nientemeno che il gallerista Contini, colui che ha curato la collocazione delle due maxi opere di Mitoraj in piazza Mazzini e che ha conquistato il top dei collezionisti del mondo. Stefano Contini sarebbe infatti pronto a portare una proposta di livello nell’immobile di viale Marconi 48 dove un tempo si trovava la storica profumeria Botti e, da anni, la boutique Fiacchini (all’albo pretorio del Comune già c’è l’autorizzazione al cambio di destinazione da “commercio al dettaglio di abbigliamento calzature ed accessori” a “galleria d’arte e commercio al dettaglio di oggetti d’arte”). Intanto sabato alle 16 inaugura La Pokeria in viale Marconi 100 (nel fondo dell’ex rivendita di cachemere Ashley’s) che raddoppia dopo il negozio avviato a Tonfano. Il menù esotico dall’impronta polinesiana che sta spopolando nelle grandi metropoli dunque vuole farsi largo anche sul lungomare viareggino. Che da tempo vede sparire pubblici esercizi, ma anche aprire nuove soluzioni di ristorazione che da una parte sono esotiche e internazionali, e dall’altra sempre più si allontanano dalla tradizione marinara.