
Pietro Cascella con una sua scultura
Inizia il percorso di avvicinamento al primo centenario dal debutto di Turandot e parte domani alle 19 con l’inaugurazione della mostra nel Giardino del Gran Teatro curata da Valeria Pardini: "... a riveder le stelle. Pietro Cascella tra scultura, scenografia e memoria del teatro". In esposizione gli elementi scenici disegnati dall’artista per l’allestimento del 50° festival 2004 e dei trent’anni dalla scoperta del celebre esercito cinese di terracotta. Una mostra che lega la storia del festival a quella dei capolavori di Puccini e al luogo in cui "tutto è cominciato" e il cui titolo sarà quello inaugurale del 2026. Inaugureranno la mostra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e Fabrizio Miracolo, presidente della Fondazione Festival Pucciniano. Il progetto espositivo, curato da Valeria Pardini, presenta alcuni tra gli elementi scultorei concepiti da Cascella per il grande palcoscenico di Torre del Lago: architetture totemiche, forme essenziali che nel 2004 trasformarono la scena in uno spazio sospeso e rituale, coerente con la forza simbolica della partitura pucciniana. Quelle opere tornano domani a vivere nel Giardino del Gran Teatro che già ospita alcuni elementi scenici ideati da altri artisti, restituite alla fruizione pubblica come installazione permanente a cielo aperto, in dialogo con il paesaggio naturale e la memoria storica del Festival. Il titolo scelto per la mostra, "…a riveder le stelle" richiama il celebre verso che chiude l’Inferno dantesco e che accompagna il pensiero visivo di Cascella e evoca idealmente il gesto del ritorno alla luce. Le sculture, sopravvissute al tempo e restaurate diventano presenze vive e testimoni di un teatro che continua a raccontarsi attraverso l’arte e la materia a partire dal luogo che più di ogni altro conserva l’impronta di Puccini. La mostra nel Parco della Musica è gratuita e visitabile da domani per tutta la stagione estiva del Festival.