La Galleria Luporini Oltre la metafisica: "I dipinti della spiaggia guarderanno il mare"

Al Comune più di 82 opere che spaziano tra quotidianità e surrealismo. L’assessora alla cultura: "Expo permanente al secondo piano della Gamc. Ci saranno 127 creazioni tra oli, litografie e sculture. Aprirà nel 2024".

La Galleria Luporini  Oltre la metafisica:  "I dipinti della spiaggia  guarderanno il mare"

La Galleria Luporini Oltre la metafisica: "I dipinti della spiaggia guarderanno il mare"

di Martina Del Chicca

Guarderanno il mare, ora inquieto, ora calmo, solcato da velieri o accarezzato dai gabbiani. Da poche anime. Da cieli velati. Vivo e malinconico, com’è l’esistenza. Così, rivolte verso il mare che si specchia nelle sue tele, le opere di Sandro Luporini saranno collocate al secondo piano di Palazzo delle Muse in un’esposizione permanente che "Rende omaggio ad un maestro straordinario. Un uomo che ha raccontato l’Italia e Viareggio, con le parole e con i colori. Con l’impegno e con delicatezza. Tanto capace di stimolare quanto di emozionare" dice l’assessora alla cultura Sandra Mei. Ed è così, dedicandogli uno spazio nel palazzo della cultura, che Viareggio celebra uno dei suoi figli più liberi e creativi – nato su queste sponde il 12 luglio del 1930 – che ha raggiunto l’eccellenza nel campo della pittura e del teatro. Padre del teatro canzone con Giorgio Gaber.

Assessora Mei, com’è nata quest’idea?

"È nata semplicemente guardando le opere di Luporini; l’esposizione “Dipingere l’ansia per dipingere la storia - Libertà è partecipazione“ che da novembre fino a metà gennaio è rimasta allestita proprio nelle sale di Palazzo della Muse. Abbiamo pensato di tenerci stretto questo patrimonio, non volevamo più lasciarlo andare. Da qui l’idea di dedicargli uno spazio in queste sale. Insieme a Lorenzo Viani e a Moses Levy".

E quindi vi siete fatti avanti.

"Abbiamo parlato di questo progetto con l’associazione Adac e il suo presidente, Adriano Primo Baldi, che custodisce le opere di Luporini e che con il critico Philippe Daverio ha curato la mostra. L’obiettivo è diventato subito comune: rendere pubblica ed eterna questa straordinaria collezione".

Quali opere ne faranno parte?

"L’intero nucleo di “Dipingere l’ansia per dipingere la storia“, più altre opere che per ragioni di spazio non avevamo potuto esporre. Quindi 82 dipinti ad olio, poi le litografie, 4 sculture, 127 pezzi complessivamente".

Quando pensate di inaugurare le sale Luporini?

"Palazzo delle Muse è ora al centro di un’imponente opera di riqualificazione degli esterni e degli interni. Contiamo quindi di poterla inaugurare per l’inizio del 2024".

Cosa rappresenta, secondo lei, Luporini per Viareggio?

"Luporini è un grande intellettuale, a cui tutta la nostra generazione e quelle che verranno devono molto. La sua pittura, fatta di istanti senza tempo, riesce a restituire messaggi universali importanti. E per Viareggio... Luporini riesce a vedere Viareggio come nessun altro. Ne tratta proprio lo spirito, l’anima, l’essenza. Toccando con infinita delicatezza anche corde di dolore. Per questo l’abbiamo voluto riportare qui. E spero che sia felice di questa scelta, che partecipi all’inaugurazione e che venga a passeggiare nelle sue sale. Come l’abbiamo visto fare, con la sua tipica discrezione, in questi mesi. Di fronte alle sue opere"