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La comunicazione dei corpi. Inaugura la personale di Marini

In mostra a Forte dei Marmi "Bodytype" di Lorenzo Marini, un connubio tra linguaggio verbale e del corpo. Omaggio a Ertè, l'artista esplora la trasformazione della comunicazione nell'era tecnologica. Esposizione alla Oblong gallery fino al 31 agosto.

La comunicazione dei corpi. Inaugura la personale di Marini

Un inno alla comunicazione non verbale per eccellenza, ossia quella dei corpi. Sarà questa l’atmosfera che i visitatori potranno percepire e assaporare alla Oblong contemporary art gallery, in via Carducci 45, dove oggi alle 18 verrà inaugurata la mostra personale “Bodytype“ dell’artista Lorenzo Marini, tra i protagonisti della 60a Biennale di Venezia e presente anche lui al vernissage. L’esposizione raccoglie una decina di opere recenti appartenenti come detto alla serie “Bodytype“, in particolare dipinti a tecnica mista su tela in cui Marini associa la parola al corpo, proponendo una crasi tra il linguaggio verbale, apprezzabile nella sua valenza estetica, e il linguaggio del corpo.

Il progetto ha anche l’obiettivo di rendere omaggio all’illustratore Ertè, nato a San Pietroburgo ma naturalizzato a Parigi, che in piena art déco si avvaleva della geometria del corpo per ridisegnare la tipografia. Se Romain de Tirtoff utilizzava china, tempere e acquerelli, Marini unisce fotografia, grafica digitale e segno pittorico, dando vita a corpi-lettera, sedimentazione sociale del corpo fisico e geometria del corpo che diventa segno. "L’artista – spiega la titolare di ’Oblong’ Paola Marucci – si interroga su come la scrittura, e conseguentemente il modo di comunicare, si stia trasformando: la parola, che è stata da sempre sinonimo di contatto, oggi sta rischiando di diventare distanza. L’inesorabile sviluppo tecnologico che stiamo vivendo, o forse subendo, rischia di spostare il linguaggio verso la non-parola, in un mondo in cui la necessità di dialogare e di comunicare è grande. E qui entra in gioco il linguaggio del corpo. Diventano protagonisti i gesti, le espressioni, la postura, e a quel punto bisogna solo saperne interpretare i segnali". Mostra visitabile fino al 31 agosto.