La città piange Ancillotti. Professore amato da tutti. Disegnò ville e chiese

Aveva 87 anni, fu tra i primi a lavorare nell’Urss post caduta del muro di Berlino. Celebre il viaggio nel 2019 in Corsica con lo scooter. L’ultimo saluto in Duomo.

La città piange Ancillotti. Professore amato da tutti. Disegnò ville e chiese

La città piange Ancillotti. Professore amato da tutti. Disegnò ville e chiese

La sua vena artistica era un dono di famiglia che mise in pratica in ogni ambito della sua intensa e lunga vita. Come docente all’Accademia di belle arti di Carrara, come architetto e disegnatore in viaggio per il mondo, come trascinatore di amici e parenti che coinvolgeva nelle sue mille avventure. Una vitalità innata, quella di Emanuele Ancillotti, per tutti Manù (nella foto), che mancherà a una città intera.

Residente alla Traversagna, aveva 87 anni ma solo da poco aveva cominciato ad avere qualche acciacco di troppo. Basti pensare che un lustro fa, quando di primavere ne aveva già 82, con gli amici visitò la Corsica in sella allo scooter, frutto del suo amore per il mare e le barche a vela, oltre alle auto sportive. Figlio di un ex maestro delle elementari, aveva insegnato per 20 anni all’accademia di Carrara. Poi lavorò con varie ditte di marmo (Henraux, Savema, Campolonghi) disegnando ville, palazzi e chiese: dall’Urss post-caduta del muro di Berlino alla Giordania, e poi Arabia Saudita, Corea del sud, Usa, Francia e Vaticano. Solare, generoso e gioviale, lascia la moglie Carla Angelini, sposata 48 anni fa, il figlio Luca, titolare del bar “Michelangelo“ in piazza Duomo (da poco gli aveva regalato il nipotino Leone), e la sorella Maria Elisa (gli altri due fratelli Fabio e Alberto sono morti da tempo). Ieri l’ultimo saluto in Duomo.

Daniele Masseglia