Incendio Massarosa, notte di ansia per il fuoco: 200 sfollati, 500 ettari in fumo

Il drammatico rogo che ha divorato le colline della Versilia. Campo base per accogliere chi è fuori di casa e le decine di uomini che lottano contro le fiamme

Massarosa (Lucca), 19 luglio 2022 - Le colline che bruciano, la colonna di fumo che si vede da mezza Toscana. Gli sfollati e il sole nascosto dalla coltre nera, che si è spinta a sud fino a Livorno, e oltre, oscurando il cielo. E' un dramma quello che vive la Toscana con l'incendio partito da Massarosa e che si è divorato 500 ettari di vegetazione, secondo quanto riferito in serata dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Incendio, fronte nord

Preoccupa il fronte nord dell'incendio, quello che va in direzione delle località di Gualdo e Fibbialla. 

Primo bilancio dei danni

A notte inoltrata un primo bilancio dei danni parla di sette case coinvolte nell'incendio e danneggiate, insieme anche ad alcuni annessi agricoli. Non ci sono feriti, mentre gli sfollati, che erano cento nella prima parte della serata, sono poi saliti a duecento. Non tutte le persone sfollate hanno la casa distrutta, molte sono state allontanate perché le fiamme erano vicine e non c'erano le condizioni di sicurezza per restare. 

Rivivi la diretta della giornata di martedì - Impressionante video dall'autostrada - Le foto

Altre case evacuate

Intorno alle 1.30 c'è stato un aggiornamento da parte del presidente della Regione Eugenio Giani. Che conferma come il fuoco continui a divorare la vegetazione con la grande opera di contrasto alle fiamme da parte di vigili del fuoco arrivati anche da buona parte del nord (Lombardia e Piemonte) con 25 squadre dell'antincendio boschivo toscano. "A Fibbialla, comune di Camaiore, gli operatori presidiano il paese, alcune evacuazioni in case nel bosco a Montigiano", scrive Giani.

La notte di paura

E' una notte difficile per le squadre antincendio e i vigili del fuoco. Con il buio i velivoli antincendio si sono dovuti fermare. Solo le squadre da terra, già impegnate per tutto il giorno, possono operare fino all'alba, quando le prime luci faranno di nuovo alzare i velivoli. Una notte di impegno e coraggio per decine e decine di uomini. 

Durante la notte i vigili del fuoco toscani, attraverso la termocamera montata su un drone, effettueranno il monitoraggio del fronte dell’incendio.

Le forze in campo

Mastodontica la macchina del soccorso. Fino a quando la luce lo ha permesso hanno operato 5 elicotteri, 4 Canadair e decine di squadre a terra impegnate senza sosta. Tutta la macchina antincendio regionale è al lavoro. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, sono sedici i mezzi impegnati, con squadre che arrivano anche da Lombardia e Emilia per dare manforte e perfino dal Piemonte. Ma non è tutto, altre squadre sono attese durante la notte. 

I tizzoni che creano focolai

Il problema del rogo riguarda i tizzoni ardenti. Il vento li sposta rapidamente, depositandoli anche a centinaia di metri e provocando nuovi fronti del fuoco. E' questo che rende l'incendio particolarmente difficile da domare. Intorno alle 21 solo il 30% del rogo poteva essere definito sotto controllo. Il resto, nonostante l'ingente spiegamento di forze, era ancora da domare.  A martedì sera alcuni fronti dell’incendio erano sotto controllo ma si stavano sviluppando sempre più il fronte in direzione nord-nord est in direzione Gualdo e il fronte in direzione Fibbialla.

Gli sfollati

Sono duecento circa le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case. Alcuni edifici sono danneggiati dal fuoco. In alcuni casolari a essere danneggiate sono state le pertinenze: ovvero i capanni, i depositi per gli attrezzi, i luoghi dove vengono ricoverati gli animali. Cento persone circa che hanno trovato alloggio per la notte da parenti e amici. Quelli che non hanno dove andare vengono ospitati alla scuola media di Massarosa, che è stata approntata appositamente insieme a un campo base dove vengono rifocillati i soccorritori che lavorano senza sosta. Per le persone che hanno lasciato le loro abitazioni in queste ore e per chi ha necessità di assistenza il numero da contattare è lo 0584.939767.

L'autostrada chiusa

Resta la chiusura della tratta tra i caselli di Lucca Ovest e Massarosa in direzione Viareggio e tra i caselli di Viareggio e Lucca Ovest in direzione Firenze. Lo rende noto Salt, gestore della bretella autostradale Lucca-Viareggio di collegamento tra le autostrade A11 ed A12. La chiusura, spiega l'azienda di gestione Salt in una nota, «è stata concordata con le autorità preposte e rimarrà attiva fino a quando queste ultime, impegnate nelle operazioni anche con l'utilizzo di mezzi speciali Canadair ed elicotteri, non avranno proceduto allo spegnimento dell'incendio e alla messa in sicurezza dell'area interessata. Salt ha messo a disposizione dei vigili del fuoco mezzi e personale propri al fine di coadiuvare le operazioni di emergenza, rimanendo in costante allerta per monitorare attentamente l'evolversi della situazione".

"Curiosi, allontanatevi"

Uno degli appelli maggiormente ripetuto è quello ai curiosi e alla gente della zona. "Allontanatevi, non intralciate il lavoro delle squadre antincendio". L'appello viene diffuso via social dal Comune di Massarosa.

Gli animali

Un altro grave problema è quello degli animali. Cani, gatti, cavalli, capre. Molti di loro, con il fuoco che circonda le case e il rumore degli elicotteri fuggono disperati. Ha fatto il giro del web la foto di una capretta e un cavallo che corrono per le strade di Massarosa. Le associazioni di volontariato locale approntano una serie di stalli per ospitare gli animali in fuga e recuperati. 

Frazioni evacuate

Ma l'incendio non è circoscritto solo al comune di Massarosa. Nel tardo pomeriggio ha sconfinato anche nel territorio di Camaiore. L'abitato di Fibbialla ad esempio è stato evacuato intorno alle 18, così come i residenti sono stati fatti allontanare da Valpromaro e Gualdo. A Fibbialla si è recato il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci e il Comune ha disposto alcuni alloggi di accoglienza. Al momento non ci sarebbero abitazioni a fuoco.

Corrente a rischio a Viareggio

"L'emergenza con ogni probabilità creerà alcuni disagi anche a Viareggio e a Torre del Lago: saranno infatti probabili dei distacchi di energia elettrica già dalla serata, almeno fino alla fine delle operazioni in volo dei canadair. Operazioni che però saranno protratte il più possibile per cercare di arginare il rogo. Tutti i tecnici sono comunque allertati per intervenire. Si raccomanda prudenza e attenzione". Lo si legge in un post del Comune di Viareggio.

Il ricordo del Monte Serra

Un dramma assoluto, quattro anni dopo un altro gravissimo rogo, quello del Monte Serra, in provincia di Pisa. Non siamo poi troppo lontani. E il filo rosso che lega i due incendi è la profonda ferita alla natura. L'incendio di Massarosa è iniziato nella serata di lunedì. Le fiamme, in maniera feroce, hanno attaccato la vegetazione rapidamente. Ed è stato un martedì di emergenza per tutta l'area versiliese.