Incendio in Darsena A fuoco un magazzino

È accaduto di via Savi, indagini in corso per comprendere le cause del rogo. Danni per migliaia di euro

Incendio in Darsena A fuoco un magazzino

Incendio in Darsena A fuoco un magazzino

Appena dieci giorni fa il tetto di quel capannone, al 387 di via Paolo Savi, benché ammaccato era riuscito a reggere il peso di un grande pino, collassato all’improvviso. Ma il fuoco divampato ieri mattina, per una sfortunata coincidenza proprio all’interno di quello stesso capannone, ha lasciato segni ben più profondi. E danni per migliaia di euro.

L’incendio, annunciato a tutta Viareggio da una nube di fumo nera e spessa che si è sollevata dal porto e spinta dal vento si è allungata sulla costa per chilometri, è scoppiato prima delle 10.30 per cause ancora in corso di accertamento. E mentre tutt’intorno la Darsena produttiva dei cantieri della nautica era già all’opera, all’interno dell’edificio per fortuna non c’era nessuno. Da quando (ormai sono passati più di dieci anni) la Versilia Supply Service si è spostata con il suo magazzino un portone più in giù verso via dei Pescatori, lo spazio è infatti in uso alla Self Box, che lo affitta come magazzino.

All’interno ci sono 21 box utilizzati sia da aziende che da privati, ma dove secondo il contratto che regola la locazione non possono essere parcheggiati mezzi di trasporto o stoccati materiali altamente infiammabile. Come i combustibili.

Non è chiaro quale sia stato allora l’innesco, la miccia che ha scatenato il rogo, ma è stato proprio un magazziniere della Versilia Supply Service – l’impresa di forniture per magayach, che la scorsa estate fu a sua volta colpita da un vasto rogo – "a dare l’allarme" come racconta l’amministratore delgato dell Vss, Stefano Tomei. È uscito dalla sede, adiacente al magazzino, e con l’estintore ha cercato di arginare la furia del fuoco in avanzata; che poi le cinque squadre dei vigili del fuoco dei comandi di Lucca e Pisa, sono riuscite a domare. All’interno, secondo una prima ricognizione, risulta presente per lo più materiale plastico ed elettrico, comunque non tossico.

Fino al pomeriggio le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per bonificare e mettere in sicurezza il capannone. Rispetto al grave incendio dello scorsa estate, che lasciò una scia di polemiche per l’assenza d’acqua negli idranti, in questa occasione il sistema antincendio ha funzionato.

Martina Del Chicca