In vigore la nuova ordinanza balneare: "Norme uniformi per tutta la costa"

La comandante della Capitaneria Silvia Brini ha illustrato le modifiche al testo che disciplina la stagione. Dalle torrette alla gestione delle emergenze metereologiche, ecco cosa cambia per bagnini e concessionari .

In vigore la nuova ordinanza balneare: "Norme uniformi per tutta la costa"

In vigore la nuova ordinanza balneare: "Norme uniformi per tutta la costa"

È uscita ieri l’ordinanza per la sicurezza balneare della Capitaneria. Il documento che disciplinerà la stagione ormai alle porte – tenendo conto della balneazione in senso stretto e non, ad esempio, delle pratiche elioterapiche – è stato illustrato dalla comandante Silvia Brini. "Abbiamo voluto migliorare il testo dell’anno scorso – spiega – perseguendo in particolare tre obiettivi: avere un documento più conciso e semplice; togliere gli elementi legati al demanio e tutto quel che riguarda l’uso della spiaggia da parte dei gestori; eliminare i profili di sanità. In questo modo, abbiamo un testo agile che disciplina la sicurezza della balneazione, uniformandola al resto della regione".

Nello specifico, la principale novità riguarda la sorveglianza del litorale. Quest’anno servirà un bagnino ogni 80 metri di frontale, e non più, come l’anno scorso, ogni 70, "in nome dell’uniformità e per garantire un’uguale protezione dei bagnanti nelle medesime condizioni". Il personale, inoltre, dovrà prestare servizio su una piattaforma di osservazione sopraelevata di almeno un metro e 80. La disposizione vale sia per il piano collettivo – le ‘isole’ in cui due o più bagni si consorziano per fare la sorveglianza in comune – sia per il singolo stabilimento con un fronte mare maggiore di 40 metri. Se lo stabilimento non si associa e rimane sotto i 40 metri, c’è invece la possibilità di mantenere la postazione tradizionale. L’orario di balneazione, inoltre, è stato uniformato sia per il periodo di sorveglianza – che va 15 giugno al 15 settembre – sia per il resto della stagione (da maggio a fine settembre): durerà 10 ore, dalle 9 alle 19.

Tra le altre novità, "abbiamo deciso di attenzionare alcuni aspetti che fin qui venivano tralasciati – spiega ancora la comandante –: il primo è quello dei pontili, in cui abbiamo rilevato delle criticità in termini di sicurezza, oltre alla mancata omogeneità riguardo alla balneazione. Quest’anno, abbiamo disposto una fascia di rispetto di almeno quattro metri attorno ai pontili, in modo da preservare la sicurezza dei bagnanti. E ovviamente c’è il divieto di tuffarsi". Sempre per uniformare la costa della Versilia al resto della regione, inoltre, il limite delle acque sicure – che deve essere segnalato con un’apposita cartellonistica, e la regola vale pure per le spiagge libere – passa da un metro e 30 a un metro e 60.

Altre differenze contenute nel testo di quest’anno rispetto a quello del 2023: "Dove ci sono buche e asperità del terreno, il bagnino e il concessionario devono rendere nota la criticità ai bagnanti – continua la comandante Brini –; inoltre, in una fase in cui le condizioni meteo e marine possono peggiorare in modo repentino, o ancora in caso si verifichino dei problemi di piccolo inquinamento, il concessionario è tenuto ad avvisare tempestivamente i bagnanti sia con la bandiera, sia tramite l’altoparlante dello stabilimento. Inoltre, per quel che riguarda l’attività subacquea amatoriale, vige l’obbligo di segnalarsi sia in orario diurno che notturno, cosa che non era specificata con chiarezza nella presente ordinanza: chi va sott’acqua dopo il tramonto, si deve segnalare con una luce intermittente gialla. Insomma, la struttura portante dell’ordinanza rimane, e le modifiche riguardano soprattutto la volontà di rendere il documento più agile e omogeneo con la normativa regionale".

Daniele Mannocchi