ISABELLA PIACERI
Cronaca

"In viaggio con Mau". Morescalchi offre alla gente la possibilità di parlare

Il noto fotografo di eventi ha deciso di girare l’Italia a bordo del suo camper offrendo l’opportunità a tutti di confrontarsi con lui davanti a un caffè.

Il noto fotografo di eventi Maurizio Morescalchi ha promosso l’iniziativa «In viaggio con Mau» con cui ha deciso di girare l’Italia per ascoltare la gente

Il noto fotografo di eventi Maurizio Morescalchi ha promosso l’iniziativa «In viaggio con Mau» con cui ha deciso di girare l’Italia per ascoltare la gente

"In viaggio con Mau" è l’appello di un camaiorese a tutti quelli che hanno una storia da raccontare. Idea che spiazza ed incanta quella di Maurizio Morescalchi, noto fotografo di eventi, di salire sul suo camper ed invitare tutti, da nord a sud dello stivale, ad aprire il cuore in un momento di rapporti filtrati da smart phone e internet. Questo il suo appello: "Avete bisogno di parlare, di comunicare, di avere un amico? Avete problemi, paure, voglia di confrontarvi o di essere ascoltati? Chiamate l’angelo del camper". Artista, novello poeta, girovago, Morescalchi, poco più di 50 anni, camaiorese doc, figlio dei compianti mister Bruno e della sarta Franca Marchi, decide di girare l’Italia col suo camper per ascoltare la gente. Perché? "Ce n’è davvero bisogno a mio parere – dice Maurizio –. Siamo soli, lontani tra di noi, in un mondo di guerre. Io offro un caffè sul mio camper, sono pronto ad accogliere senza secondi fini, solo per mettermi a disposizione ed apprendere magari tante storie diverse".

Insomma una cosa rara oggi, a meno di non scegliere uno psicologo, un prete o un’associazione di mutuo soccorso. Oppure chiedere un favore fattibile a un politico, parlare on line, trovare uno schermo nero che si accende davanti al viso, coi rischi consueti, specie per i giovanissimi. "Non si è finiti finche’ si ha una storia da raccontare" scrive Barricco in ‘Novecento’. Il motto di Morescalchi è proprio quello di essere in connessione, scambiarci idee e pensieri, narrarsi senza giudizio. "Raccontatemi la vostra storia – fa appello, sul suo profilo social, Morescalchi – e magari poi vi scatto una foto e ve la invio".

"In viaggio con Mau" è un’esperienza che potrà dunque donare due chiacchere alle anime più o meno sole, a chi voglia narrarsi nel quotidiano, in episodi strani o comuni, in amore, in amicizia, in storie ortodosse o meno. "Scrivetemi su Facebook ed io vi raggiungerò da Camaiore col mio piccolo mondo su due ruote – aggiunge Maurizio – Non so se un uomo avrà la risposta che auspico – chiude –. Forse una signora o signorina riscuoterebbe più gradimento e risposte per i motivi scontati che tutti conosciamo. Ma io ci provo e senza chiedere niente in cambio". Una sorta di novello Nanni Loy, che decine di anni fa a bordo del treno, in una nota trasmissione televisiva, riprendeva con la sua telecamera nascosta storie e scene di esistenze: qui c’e’ un uomo, uscito triste da una rottura amorosa, che si reinventa e lotta ed ascolta scattando, se uno vuole, una foto ricordo per dare vita a un’antologia di momenti, dettagli ed aneddoti. O come Valerio Mastandrea che in un noto film siede al bar ed ascolta gli altri promettendo di risolvere in concreto i loro disagi manovrando il destino. Qui non si risolve, si accoglie e basta. Storie e scatti in viaggio con Maurizio.

Bevendosi solo un caffè, semplicemente.

Isabella Piaceri