REDAZIONE VIAREGGIO

In scooter contro un pino. Bagnino muore a 52 anni. Fatali le radici sporgenti

L’impatto non ha lasciato scampo all’uomo che stava andando al lavoro. La disperazione fra parenti e colleghi: "Professionista serio dal cuore enorme".

L’impatto non ha lasciato scampo all’uomo che stava andando al lavoro. La disperazione fra parenti e colleghi: "Professionista serio dal cuore enorme".

L’impatto non ha lasciato scampo all’uomo che stava andando al lavoro. La disperazione fra parenti e colleghi: "Professionista serio dal cuore enorme".

Stava rientrando al lavoro per fare il turno di chiusura al bagno Batigia. Ma questa volta Lorenzo Lorenzini al posto di lavoro che tanto amava non è arrivato. Un destino atroce lo ha tolto all’affetto dei suoi cari e dei suoi tanti amici. Fatali, a quanto pare, sono state alcune radici sporgenti di via Vittorio Veneto a Lido che lui, in sella al suo scooter, stava percorrendo proprio per andare al bagno Batigia. Stando a una prima ricostruzione degli agenti della polizia municipale di Camaiore, Lorenzo ha perso il controllo dello scooter ed è andato poi a sbattere contro un pino. Fatale il trauma toracico riportato. L’uomo è andato in arresto cardiaco e a nulla sono valsi anche in ambulanza i disperati tentativi del personale del 118 di strapparlo alla morte.

Lorenzo, figlio dell’ispettore di polizia Renzo Lorenzini deceduto qualche anno fa, era un istruttore di nuoto e un bagnino con un enorme bagaglio di esperienza alle spalle. "Sapeva sempre cosa fare e come aiutarti. Un professionista vero, un uomo – dice di lui Marco Daddio, presidente dei balneari lidesi – che ti dava sicurezza e di cui potevi fidarti in qualunque situazione". E’ distrutto dal dolore Massimo, amico e collega. "Impossibile – dice – trovare una persona migliore di lui. Un ragazzo di cuore cui tutti volevano bene". Lorenzo lascia la madre e quattro fratelli.

Paolo Di Grazia