
Il vice sindaco e assessore alle finanze Andrea Mazzoni prosegue nell’attività di accertamento dell’Imu che non è stata pagata
Partiranno a giorni mille avvisi di accertamento Imu per i ricchi proprietari di seconde case che non hanno saldato l’imposta. Il Comune insiste nella lotta all’evasione fiscale e al recupero delle somme dovute: ufficio tributi e ufficio legale hanno collaborato per elaborare un lotto di avvisi di accertamento relativi all’annualità 2019 per complessivi 1 milione 919.354 euro. Cioè un totale di quasi due milioni, anche se sono 1 milione 270mila euro quelli effettivamente stimabili riscuotibili, stando ai conteggi di palazzo. Si tratta comunque di una somma maggiore rispetto alo scorso anno non solo perchè l’Imu, anche nella parte ordinaria corrente a bilancio, è aumentato negli anni, ma anche perchè c’è stata una flessione dei residenti, con un aumento di seconde case e di proprietari che hano approfittato di norme nazionali per fare ristrutturazioni e aumentare le volumetrie e, di conseguenza, le rendite catastali.
In ogni caso mille proprietari di immobili insolventi rappresentano un numero consistente in un Comune di poche migliaia di abitanti, una cifra che potrebbe rivelarsi ancora maggiore dalle verifiche che verranno messe in atto per gli anni successivi.
In totale l’accertamento ordinario dell’Imu è di 16milioni di euro e Forte dei Marmi, essendo tra i Comuni ’ricchi’, è tenuto a contribuire al fondo di solidarietà comunale e quindi a cedere ben 6 milioni ai Comuni che non sono virtuosi in tal senso. "Lo stop covid ha imposto in passato dei comprensibili rallentamenti negli accertamenti – commenta l’assessore alle finanze e vice sindaco Andrea Mazzoni – e infatti quest’anno abbiamo esaminato i mancati introiti realtivi all’Imu 2019 ma non intendiamo più arrivare così a ridosso del quinquennio. Come ho anticipato nell’ultima seduta di consiglio comunale per l’approvazione del bilancio, nel 2025 vorrei riuscire a recuperare due anni in uno, arrivando a calcolare il dovuto per gli anni 2020 e 2021 che ancora non è stato versato".
Francesca Navari