Il sorriso di Elisa. Quando il ricordo diventa un impegno per la sicurezza stradale

Allo Jenco il Memorial dedicato alla giovane scomparsa in un incidente. Da allora i genitori, Simona e Stefano, si battono a tutela della vita. .

Il sorriso di Elisa. Quando il ricordo diventa un impegno per la sicurezza stradale

Il sorriso di Elisa. Quando il ricordo diventa un impegno per la sicurezza stradale

Non nascondono niente agli studenti che incontrano durante l’anno, entrando in punta di piedi nelle classi degli istituti superiori. La gioia che provarono per l’arrivo di quella bambina nata sullo sbocciare della primavera del 1995, l’emozione di vederla crescere, insieme al suo sorriso, tra mille sogni. E neppure il dolore assoluto, che attraversano ormai da nove anni. Testimoni della vita che nei vent’anni di Elisa scalpitava; e del vuoto che si è aperto quando la vita della loro unica figlia, a vent’anni, è fuggita via a causa di un incidente avvenuto nel giugno 2015. Da allora, da subito, i genitori di Elisa Pezzini hanno cercato la strada per non essere vinti dal dolore. E l’hanno trovata in quella speranza che resiste ad ogni distanza: il “Sorriso di Elisa“, l’associazione impegnata nei progetti di educazione e di sicurezza stradale fondata nel ricordo della figlia.

Parlando agli studenti Simona Di Vita e Stefano Pezzini donano tutto: la luce e il buio. "E ogni anno di più – racconta Simona – ci accorgiamo che il ricordo di Elisa riesce ad emozionare. E ad aprire un varco nelle coscienze, spingendo i giovani a riflettere sull’importanza della prudenza, il rispetto delle regole, di noi stessi e degli altri. Il nostro scopo – prosegue – è fare in modo che nessuno paghi con la vita né debba soffrire a causa della violenza stradale". E questo percorso si conclude ogni anno con il Memorial Elisa Pezzini, che questa mattina si celebra al teatro Jenco.

Quest’anno partecipano gli studenti dell’Artiglio di Viareggio, del Fermi di Lucca, e dell’alberghiero di Barga che, realizzando diversi spot sui pericoli della strada, che saranno trasmessi in tv e sui social, hanno concorso per due borse di studio offerte dall’associazione. E anche per questa edizione, oltre alla consueta partecipazione del prefetto Giusi Scaduto, è previsto l’intervento del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha inviato un video messaggio proiettato a coronamento di una mattina densa di interventi istituzionali, di racconti speciali, sull’importanza del dono con il dottor Nanni Costa, già direttore generale del Centro Trapianti, o sull’esperienza di altre associazioni, come quella dedicata a Lorenzo Guarnieri. Poi la danza delle ragazze di “Rylab“ di Eleonora Di Vita e della “Street Soul Dance“ di Maria Chiara Gori che sul palco porteranno la grande passione di Elisa. Sarà Stefano Pezzini, il papà di Elisa, a raccontare di sua figlia e dell’amore che muove l’associazione. Con lui, sul palco, anche l’attore Vincenzo Puosi. In prima fila siedono Manuela Guidi e Ilaria Grazioli, le mamme di Leonardo Brown ed Emma Genovali, che come Stefano e Simona hanno deciso di trasformare il dolore in un impegno.

Martina Del Chicca