"L’è tutto da rifare", direbbe Gino Bartali dando uno sguardo a quello che è capitato alla discoteca “Seven Apples“ in una sola settimana. Il provvedimento di sospensione dell’attività per 10 giorni, emanato venerdì dal questore Edgardo Gobbi, in realtà non ha mai avuto effetto. In tempi record, cioè in appena 24 ore, il legale della “Tampor“ della famiglia Belluomini ha presentato ricorso ottenendo subito la sospensione del provvedimento. Tant’è che ieri sera le luci non sono state spente come molti pensavano: attraverso un tam-tam sui social i gestori hanno annunciato che non ci sarebbe stata alcuna interruzione e che il programma estivo sarebbe continuato senza intoppi.
"Abbiamo presentato ricorso subito dopo aver ricevuto la comunicazione della questura – spiegano i Belluomini, che avviarono il ’Seven“ nel 1971 – seguendo il suggerimento dei nostri legali. Il ricorso è stato accolto e l’ordinanza sospesa. Senza entrare nei dettagli, possiamo dire che siamo riusciti a smontare molte delle accuse, a nostro parere superficiali, che ci erano state mosse in merito alla serata del 27 luglio". Il riferimento è all’episodio avvenuto sabato scorso, con cinque giovani che hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso a causa di irritazioni e difficoltà nel respirare dovute allo spray al peperoncino utilizzato da un 21enne viareggino poi denunciato dalla polizia del commissariato di Forte dei Marmi in quanto presunto autore del gesto. Tra l’altro il parapiglia era scoppiato non una sera qualunque, ma il giorno dopo la ripartenza del “Seven“, avvenuta il 26 luglio dopo una serie di vicissitudini culminate nel luglio 2023 con la messa in liquidazione della “Apples gestioni“ e lo scorso maggio con l’asta andata deserta.
"Malgrado il poco preavviso sulla riapertura – scrissero una settimana fa i gestori – il pubblico ci ha regalato due serate da sold out". Ma pochi giorni dopo, ossia venerdì, è arrivata la mano pesante del questore, che ha sospeso per 10 giorni l’attività del locale sulla base della ricostruzione fatta dalla polizia di Forte dei Marmi in merito al 27 luglio. Tra le accuse, rivolte sia ai gestori che agli addetti della sicurezza, c’era quella di non aver allertato le forze dell’ordine quando è scoppiato il parapiglia per lo spray al peperoncino. Ma il legale del “Seven“ ha avuto la meglio. La discoteca proseguirà quindi il suo programma: dal ritorno del martedì insieme al “Mamacita“ agli eventi di venerdì e sabato, più le serate extra come il 14-15 agosto e domenica 25 agosto.