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Viareggio, 4 novembre 2015 - Il peschereccio Giumar sarà recuperato. Ma non sarà un’operazione facile. Il sopralluogo tecnico effettuato ieri mattina anche con l’ausilio dei sommozzatori ha infatti dato esito positivo. Il relitto individuato il giorno dopo il naufragio a poco meno di 5 miglia al largo del porto di Viareggio, sarà tirato su dalla draga «Alfredo», ma le operazioni richiedono tutta una serie di accortezze e accorgimenti tecnici che oggi saranno accuratamente studiati e messi a punto dietro il coordinamento della Capitaneria. Il recupero, verosimilmente – la data non è stata ancora ufficializzata – sarà effettuato domani, una volta messi in atto tutti i piani di sicurezza.
Ieri i subacquei della “Underwater Service” hanno effettuato una serie di immersioni finalizzate a capire a come poter agganciare al relitto del Giumar le fasce che poi permetteranno alla draga di riportare a galla l’imbarcazione affondata e adagiata sul fondale a circa 18 metri di profondità. Ieri pomeriggio in Capitaneria hanno illustrato al Comandante della Capitaneria di Porto Davide Oddone e agli altri operatori portuali che hanno fornito disponibilità per il recupero, gli esiti del sopralluogo subacqueo preliminare effettuato poche ore prima.
E’ stata confermata la fattibilità tecnica dell’intervento, da effettuare tramite sollevamento del peschereccio utilizzando la draga «Alfredo» della “LMD Spa”. La Capitaneria di porto ha richiesto la predisposizione di uno specifico piano di sicurezza che descriva nel dettaglio le varie fasi dell’operazione e gli eventuali rischi per gli operatori, la sicurezza della navigazione e l’ambiente marino e costiero. Il piano di recupero sarà predisposto dagli ingegneri del Rina, il piano di sicurezza sarà a cura dello “Studio Sgro’ srl” di Viareggio, mentre la ditta locale “Hobby Mare” di Bianchi si occuperà degli aspetti ambientali con la stesura di idonee panne galleggianti ed assorbenti nello specchio acqueo interessato dalle operazioni. Vista la documentazione che la Capitaneria di porto di Viareggio dovrà acquisire e valutare nelle prossime ore per i profili di competenza, nonché per consentire alla draga di predisporsi al recupero, è auspicabile che le operazioni possano avere inizio non prima di domani, condizioni meteo-marine, ovviamente, permettendo. Ovviamente mentre i subacquei effettuavano il sopralluogo tecnico, i marinai della Capitaneria in superficie hanno continuato le ricerche dei due pescatori scomparsi nel naufragio di una settimana fa, Fabrizio e Nello Simonetti. La motovedetta CP 563 di Viareggio ha continuato la sua opera di ricerca, purtroppo ancora senza esito.