Nella storia recente della Versilia c’è un prima e un dopo il 19 giugno 1996: fra meno di una settimana, l’angoscioso anniversario di un giorno maledetto, impossibile da dimenticare, punteggiato dalla croci di 12 vittime a Cardoso, una a Pietrasanta e una a Fornovolasco; la quindicesima vittima dell’alluvione della Versilia fu – dopo qualche giorno – un funzionario della Regione, durante il sopralluogo in uno dei versanti montani devastati della furia della Natura. Prima e dopo, dunque, il 19 giugno 1996: soprattutto nell’aumento della cultura della sicurezza, nella presa di coscienza che non solo nella filosofia dello ‘star bene’ della persona. prevenire è sempre meglio che curare: anche il territorio, ogni giorno, deve essere trattato con la stessa attenzione con cui ogni singola persona cerca di tenere lontane le malattie. E’ un dovere, un impegno, il filo conduttore che molte amministrazioni comunali hanno seguito coscienziosamente.
Quella giornata indimenticabile – anche per i cronisti – cominciò con un primo allarme per una frana che sulla strada di Pomezzana, aveva coinvolto, sia pure marginalmente, uno scuolabus del comune di Stazzema. Un grande spavento ma nessun ferito. La pioggia battente non dava tregua, altre frane cominciarono a punteggiare le strade montane. Ma il peggio doveva ancora arrivare. E arrivò dalle 13,40 in poi colpendo soprattutto la frazione di Cardoso dove il corso d’acqua ‘rinforzato’ da centinaia di tronchi d’albero si trasformarono in arieti contro i muri di diverse abitazioni: le famiglie che pensavano di essere al sicuro non avevano fatto i conti con il furore della Natura.
Ci sono filmati che riguardadoli ancora oggi – un bombolone del gas che galleggia nel torrente in piena, l’esondazione a Pontestazzemese, il vecchio albergo Milani ancora… in piedi – provocano grande commozione. Quella commozione che non può mancare ricordando i nomi di chi da quel giorno non c’è più: Giulia Macchiarini, 4 anni; Alessio Ricci, 9; Elena Bianchini, 30; Manuela Luisi, 32; Graziana Luisi, 40; Valeria Guidi, 43 (il suo corpo non è stato mai ritrovato); Mario Cavani, 53, di Pietrasanta; Norma Santarelli, 54; Renata Marcucci, 67; Isola Frati, 68; di Fornovolasco; Marino Pieruccioni, 72; Valentino Guidi, 72; Alma Santarelli, 73; Margherita Vincenti, 76; Marco Fornaciari, 41; (tecnico della Regione).