Il programma nella "culla della Resistenza"

Il 79° anniversario della Liberazione a Marignana sarà celebrato con mostre, concerti, fiaccolate e discorsi istituzionali. Un programma fitto che ricorda il ruolo strategico del luogo nella Resistenza.

CAMAIORE

Un fitto programma attende la frazione di Marignana per il 79esimo anniversario della Liberazione. Domani, alle 21,30, ci sarà l’inaugurazione della tradizionale mostra degli elaborati grafici degli studenti delle scuole del territorio, accompagnata dall’esibizione della ’Filarmonica Puccini’ di Camaiore. Alle 22 arriverà la ’Fiaccolata della Pace’, in partenza alle 19,15 da Sant’Anna di Stazzema con due fermate intermedie a Montebello e Camaiore. Seguiranno l’accensione del braciere e lo spettacolo pirotecnico.

Giovedì la giornata partirà con il corteo che, da Castagnolo, porterà fino al piazzale della Chiesa. Seguiranno la messa alle 9,30 e i discorsi delle autorità: quest’anno, Marignana ospiterà l’orazione di Walter Veltroni, ex ministro per i beni culturali e ambientali, che riceverà un quadro da Lorenzo D’Andrea. Infine, si esibirà la ’Filarmonica Versilia’. Alle 11,30, inoltre, sarà presentato "Uno spettacolo perfetto", progetto promosso dal Comune per le celebrazioni dell’80esimo anniversario della liberazione. Al termine della mattinata, si terrà la premiazione dei concorsi delle scuole. Come ogni anno, un’opera è stata selezionata per la grafica del manifesto: a vincere è stato l’elaborato di Riccardo Tisca della 4b-tgc del Pertini di Lucca. Nel pomeriggio, largo allo sport con il campionato regionale individuale e di società di corsa in montagna.

"Per tutta la Resistenza, Marignana e la sua parrocchia saranno un luogo strategico ed una base sicura, come punto di incontro tra comandanti partigiani, riunioni organizzative, momenti di studio e ricovero dei feriti e dei fuggiaschi – rievoca il presidente dell’Anpi Filippo Antonini –; a Marignana, si può dire che nasca la Resistenza in Versilia, grazie a don Alessandri, espressione del mondo cattolico, a Marcello Garosi, ufficiale dell’esercito, morto a Forno di Massa il 13 giugno 1944, a Taddei, intellettuale e studente di medicina, morto a Gualdo il 28 agosto 1944 insieme a Ciro Bertini “Chittò”, e a Mansueto Marcucci, espressione del mondo operaio e comunista, a significare, ancora una volta – conclude il presidente dell’associazione dei partigiani – che la Resistenza fu una lotta unitaria e di popolo".