
Il Prof. Zia e la battaglia ambientalista
Lorenzini
Se due Comuni, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, hanno la sensibilità di dedicare alla memoria di un professionista, una sorgente d’acqua e una squadra, vuol dire che quell’uomo ha lasciato una bella traccia nella sua vita terrena. È il caso del professor Renzo Zia, scomparso nel 1996, un geologo di fama internazionale che ha abitato a lungo a Torre del Lago dove per il suo impegno ambientalista viene ancora ricordato da chi l’ha conosciuto e apprezzato. "Fino a quando è rimasto in mezzo a noi, è stato un’eccellenza, un punto di riferimento a cui rivolgersi quando c’era da ‘battagliare’ per la difesa del nostro lago". Così il comune di Viareggio, un decennio dopo, ha deciso di intitolare a Renzo Zia una strada proprio nelle vicinanze del Massaciuccoli e del gran teatro del Festival Pucciniano. Non poteva essere da meno il comune di Massarosa, visto che proprio sul territorio dirimpettaio di Torre del Lago, Renzo Zia non solo ha scoperto una sorgente di ottima acqua (che ovviamente gli è stata intitolata) ha indossato – a cavallo fra la fine degli anni ‘80 e l’inizio del decennio successivo – le vesti dell’ambientalista non di faccia, ma con comprovata esperienza e tesi inconfutabili. In quel periodo infatti, per una singolare congiuntura, il comune di Lucca decise di costruire una discarica per i rifiuti solidi urbani nella zona di Monte Niquila, a due passi dal lago di Massaciuccoli e proprio sul confine con Massarosa. In pratica, al confine del territorio di Lucca lasciando che... il ‘gobbo nero’ se lo gestisse il Comune confinante. Massarosa si inalberò. Non solo il Palazzo ma soprattutto gli abitanti di Massaciuccoli che a fianco del battagliero pievano don Jacopo Pasquini si schierò anche il professor Renzo Zia per il quale una discarica in quell’area, a due passi dal lago e dalla zona Parco, era una vera e propria eresia. Per non dire di peggio. Il professore si calò in questa battaglia ambientalista non solo con entusiasmo ma con tutto il suo bagaglio di ‘sapere’ che finì per convincere anche gli ultras della tesi opposta che stavano prendendo un granchio. Battaglia vinta dopo mesi e mesi di tensione. E anche oggi, un pensiero per l’indimenticabile professore non è fuori luogo.