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"Il Festival è nato a Viareggio". Il sindaco Del Ghingaro scrive a Amadeus

Caso "diplomatico" per lo show di Benigni che ha attribuito l’invenzione della kermesse a un fioraio ligure. Ricostruita la storia del debutto della manifestazione alla Capannina del Marco Polo nel 1948

"Il Festival è nato a Viareggio" Del Ghingaro scrive a Amadeus

Viareggio, 9 febbraio 2023 – Roberto Benigni in diretta a Sanremo attribuisce alla città dei fiori la nascita del Festival della Canzone, e scoppia il caso diplomatico col direttore artistico della Kermesse Amadeus.

E dio fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Perché i viareggini sono gelosissimi delle cose che hanno inventato (es spesso perso). Come il Festival canoro, nato alla Capannina del Marco Polo, e migrato subito in Riviera di Ponente. Di questo ieri ha discusso anche il consiglio comunale, su sollecitazione del consigliere leghista Alessandro Santini. Confermato tutto da tanti consiglieri al sindaco che non aveva visto Sanremo, alla fine Giorgio Del Ghingaro s’è convinto a inoltrare una nota di protesta. Proprio a Amadeus.

Ecco la lettera del primo cittadino: "Egregio direttore artistico, nel rimarcare l’immensa bravura e il grande affetto che proviamo per Roberto Benigni, che abbiamo avuto l’onore di ospitare al Premio Letterario Viareggio Rèpaci, come sindaco di Viareggio, ritengo doveroso sottolineare che il Festival della Canzone Italiana è nato non a Sanremo, come da lui raccontato nel suo monologo, ma nella nostra città, dove si sono tenute le prime due edizioni nel 1948 e nel 1949. Nato dall’iniziativa dell’imprenditore Sergio Bernardini, del giornalista Aldo Valleroni e di Alberto Sargentini del Comitato Carnevale, l’evento, unico nel suo genere, venne ospitato nella Capannina di Viareggio, alle porte della pineta di Ponente.

Il regolamento venne scritto con l’aiuto dell’editore musicale Da Rovere, fondamentale anche nel convincere la Rai di Firenze a trasmettere in diretta radio la serata del 25 agosto. Il Festival piace a tutti, tanto che viene replicato nel 1949. Tuttavia nel 1950, all’iniziativa vengono negati i fondi da parte dell’Azienda autonoma di soggiorno della Versilia che, con pochissima lungimiranza, non ne riconosce l’importanza. Da Sanremo, intanto, arriva il direttore del casinò locale Pier Bussetti per visitare un amico. Legge della polemica sui giornali, segue la vicenda e incontra Bottini. Studia il regolamento del Festival, i costi, il suo immenso potenziale. Valuta un maggior coinvolgimento della Rai e porta tutto a Sanremo. Questa la ‘storia’ più o meno romanzata, su dove nasce il Festival della canzone italiana: concepito a Viareggio ma poi finito sulla Riviera di Ponente che, con capacità e amore, gli ha dato grande lustro".

La lettera si chiude in toni amichevoli e complimentosi per il Festival: "Per rispetto delle tradizioni, amore di polemica irriverente in pieno spirito di Carnevale, e un pizzico di vanità".

b.n.