Confindustria Nautica e Fondazione Edison hanno presentato Monitor, il più autorevole report annuale sulla nautica italiana in cifre. Complessivamente in Italia, nell’anno 2021 è stato registrato un eccezionale +23,8 % sul 2020, e con fatturato totale di circa 6 miliardi di euro, tornato ai livelli massimi già raggiunti nel biennio 2007 - 2008. Exploit dell’export che ha toccato il massimo valore storico di 3 miliardi di euro. I portafogli ordini dei cantieri di yacht e superyacht per molti operatori coprono addirittura il prossimo triennio. Come per altre serie di dati, sono stati inseriti i servizi portuali, che a Viareggio rappresentano un effetto traino anche per lavori a bordo e rimessaggi, con ormeggi stanziali e in transito, stabili in circa il 7% cadauno sul totale dei servizi offerti. Manutenzioni e vendita carburanti al 5%, rimessaggi e accessori 4%, attrezzature 3% e vendite posti barca 2%, e a seguire il restante. A gonfie vele il settore super yacht che vede Viareggio sede del cantiere top in classifica (Azimut Benetti) e altri nei primi 10 al mondo! La quota italiana degli ordini è salita a ben 523 barche, su 1024 nel mondo, e il 20% dei cantieri vede una crescita in fortissimo aumento, al +25%. Nella statistica dei porti in Toscana (con Viareggio che dispone di poco meno di 2.000 posti in totale) ci sono 2.300 barche a vela e motore ausiliario, e ben 7.300 a motore. Con il record di 78 navi da diporto sopra i 24 metri, primo in Italia. Leader resta la Campania con 14.200 barche a motore seguita dalla Liguria con 12.400 unità. In ogni caso, in parco nautico immatricolato italiano è calato da 104.985 unità del 2011, a 95.029 nel 2020.
W.S.