FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Chiusa la terrazza del Riviera: "Non è sicura, potrebbe crollare"

Ordinanza del sindaco Murzi: sotto accusa il materiale installato e il numero elevato di clienti che ospitava

Il locale Riviera sul viale a mare colpito da ordinanza del sindaco di interdizione all’accesso sul lastrico solare utilizzato «per fini commerciali»

Il locale Riviera sul viale a mare colpito da ordinanza del sindaco di interdizione all’accesso sul lastrico solare utilizzato «per fini commerciali»

Quel panoramico rooftop era attrezzato per ospitare clienti e garantire uno spazio aggiuntivo. Ma l’ordinanza del sindaco ha imposto la chiusura del lastrico del locale Riviera sul viale a mare "per il rischio collasso della struttura". Un provvedimento firmato dal primo cittadino nei confronti della società Capo A srl di Torino concessionaria dell’immobile da 975 metri quadrati (include anche il cinema Nuovo Lido), in considerazione del fatto che quel livello di copertura del Riviera – liberamente accessibile mediante scala esterna posta sul lato Viareggio – veniva di fatto utilizzato "per fini commerciali", cioè come spazio aggiuntivo per accogliere la clientela, e non come lastrico solare. Una circostanza appurata da sopralluogo della polizia municipale che il 30 aprile scorso ha prodotto un dettagliato report di verifica che ha confermato che il lastrico continuava ad essere utilizzato come terrazza a fini commerciali "con il posizionamento di pergotende, vasi e fioriere, sedute da esterni, mobili bar in plastica e ombrelloni il tutto per un utilizzo commerciale per i cliente del locale Riviera". Nel dettaglio di agenti della municipale hanno accertato in difformità: "realizzazione di pavimentazione flottante in legno; installazione di 2 strutture tipo pergotenda aventi dimensioni ciascuna pari a circa 7,15 ml x 3,60 metri e alte 2,40 costituite da 6 montanti metallici, al momento prive di tende a copertura; le stesse poggiano a terra e non risultano ancorate alla pavimentazione sottostante, bensì assicurate attraverso cavi legati alla ringhiera/parapetto posta a delimitazione dell’area, o legate a vasi; installazione di fioriere di colore bianco lungo tutto il perimetro della copertura; installazione di sedute da esterni e mobili bar in plastica e ombrellone". Tutto quindi in assenza di autorizzazione demaniale.

Ecco che ai fini della pubblica sicurezza il sindaco Bruno Murzi ha ordinato l’interdizione d’uso del lastrico fino al ripristino della situazione legittima "il tutto anche in considerazione del fatto che i carichi eccedenti dovuti al materiale installato e dal numero elevato di clienti, potrebbero portare ad un collasso della struttura che ad oggi non è agibile come terrazza commerciale".

Francesca Navari