"Il dissesto si poteva evitare". La maggioranza bacchetta Coluccini

Il fronte di governo prende posizione dopo che l’Osl ha inviato la delibera di estinzione del debito al Ministero

"Il dissesto si poteva evitare". La maggioranza bacchetta Coluccini

La sindaca Simona Barsotti e la giunta di Massarosa al completo

"I numeri emersi dalla delibera di estinzione dei debiti dell’Osl parlano chiaro: il dissesto si poteva evitare". La presa di posizione, a quasi cinque anni dalla dichiarazione di dissesto (era il novembre 2019) porta la firma di tutte le forze di maggioranza.

"Dopo anni in cui è stato detto di tutto e di più, con numeri sparati dal centro destra che parlavano di un buco di 40 milioni, il conto è chiaro – scrivono Pd, Sinistra Comune e Orgoglio Massarosa –; con un anno e mezzo di anticipo si esce dal dissesto che chiude con 10 milioni di insinuazioni al passivo legittime e riconosciute a fronte di 12 milioni di residui attivi, una massa attiva di cui l’Osl ha potuto disporre di oltre 9 milioni e con una liquidità che torna nelle casse del Comune di quasi 6 milioni. Il conto finale della gestione straordinaria si chiude con un incredibile avanzo di cinque milioni e mezzo".

Per il fronte politico attualmente al governo cittadino "crolla il castello di carte su cui il centro destra massarosese ha male amministrato per due anni e, al di là dei proclami elettorali, su cui continua unito a fare un’opposizione sfascista. Il dissesto è costato caro solamente ai piccoli creditori trovatisi costretti ad accettare la metà di quanto spettava loro e ai cittadini di Massarosa che hanno visto aumentate le tasse a fronte di una diminuzione dei servizi, in primis quelli scolastici che la nostra amministrazione con fatica ma con costanza sta ripristinando e una macchina comunale ingessata con assunzioni contingentate a causa del dissesto. Stupisce che il centro destra taccia di fronte a dei numeri così eloquenti che mettono a nudo tutta la loro incapacità amministrativa e le loro responsabilità politiche nella vicenda del dissesto".

Adesso, come annunciato dalla sindaca Barsotti, si apre una ’fase due’. "È il momento di guardare avanti e di proseguire nel percorso verso il ritorno alla normalità, che il centrosinistra ha sempre riconosciuto propria del nostro territorio, un comune povero di risorse ma in grado di garantire un livello di servizi degno di una comunità che ha la propria forza nel suo tessuto sociale e associativo. Qualcuno aveva creduto di poter distruggere tutto questo, provando a scaricare la colpa su un dissesto che si voleva far credere inevitabile. Oggi abbiamo la conferma che non era così. Guarderemo avanti senza dimenticare le grosse responsabilità politiche, e non solo, di chi è stato protagonista della più drammatica stagione del nostro comune: il già sindaco Coluccini e tutte le forze politiche del centro destra".