REDAZIONE VIAREGGIO

I delfini danzano vicino alla costa "E’ un dono, raro, per i bagnanti"

Oltre lo spettacolo dei tursiopi, cresce la preoccupazione per l’anomalo innalzamento della temperatura del mare

In questi giorni dalla spiaggia di Viareggio ma anche andando verso Nord, si è potuto osservare un fenomeno abbastanza raro. All’altezza delle boe, circa 300 metri dalla battigia, numerosi delfini saltavano continuamente per mangiare. “Erano alla caccia di sugarelli e muggini – dice il biologo marino Silvio Nuti (nella foto)– che prediligono il nostro fondale sabbioso per cercare a loro volta il cibo. Formano spettacolari agglomerati cilindrici, in gergo “palle”, composte da migliaia di esemplari, perché sono in fase riproduttiva. Andando poco più al largo se ne trovano di ancora più grandi. I pesci, in tali condizioni, creano una difesa avverso i predatori. I delfini ne sono ghiotti, e anni fa si cibavano anche di naselli, oggi non più presenti. Ricordo che nel nostro mare esiste fortunatamente il più grande gruppo di delfini tursiopi del Santuario Pelagos nel Mediterraneo, area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano. Li studiamo da 23 anni e sono circa 230 unità, per il 60- 65 per cento femmine. In questo modo si sono avute molte più nascite che morti e quindi il loro numero è destinato a crescere”.

Dottor Nuti, come giudica, da esperto, l’anomalo aumento delle temperature del mare?

“Nella nostra attività come Cetus, centro di ricerca sui cetacei, e referenti della consulta biodiversità della Regione Toscana, abbiamo osservato una anomalia, solo pochi giorni fa. La temperatura del nostro mare in superficie era di 26,7 gradi, che di solito viene misurata a metà agosto. Quest’anno si è manifestata più di un mese prima,e l’assenza di acqua piovana, e quella dei fiumi, più fredda, influisce molto. Il termoclino estivo, cioè la stratificazione dell’acqua in mare tra superficie e profondità, è ora sui 15 metri. E fa stare male i pesci stanziali, le alghe, la poseidonia. In Versilia non osserviamo ciò, e i pesci se non si sentono a loro agio, si spostano al largo e risolvono così”.

E i nostri delfini “versiliesi” hanno predatori?

“No. Loro vivono 25 – 30 anni, con le femmine che partoriscono un piccolo e dopo devono attendere minimo 5 anni per averne un altro, per un massimo di 2 – 3 nascite nella vita. Anche i pochi squali, per lo più verdesche, che vediamo, non sono interessati”.

Ci sono nidi di tartarughe sulle spiagge?

“E’ stata una bella scoperta quella fatta poco tempo fa a Marina di Massa, con il nido posto più a Nord mai ritrovato nel nostro mare. In Versilia non ne siamo a conoscenza, ma speriamo che prima o poi qualche Caretta Caretta, nata magari anche decine di anni fa proprio qui, torni a depositare le uova”.

Walter Strata