I consigli dell’esperto Andare in montagna senza troppi rischi Cosa fare e cosa evitare

I consigli dell’esperto  Andare in montagna  senza troppi rischi  Cosa fare e cosa evitare

I consigli dell’esperto Andare in montagna senza troppi rischi Cosa fare e cosa evitare

di Paolo Di Grazia

VIAREGGIO

Mettiamo di essere un gruppo di amici appassionati di montagna, ma non tanto esperti. E domenica abbiamo organizzato un’escursione sulle Apuane, magari sul monte Matanna.

Paolo Romani, cosa dobbiamo fare per prima cosa?

"Intanto quando ci si muove è sempre bene essere in compagnia, la montagna non si affronta mai da soli. Poi è opportuno controllare le previsioni meteo e lasciare detto ai familiari dove si vuole andare esattamente".

Come ci dobbiamo vestire?

"La prima preoccupazione è quella delle calzature. Mai indossare scarpe da ginnastica o simili; servono esclusivamente scarpe da trekking che hanno una suola consona per affrontare terreni impervi. Poi oltre alle scarpe adatte bisogna avere con sé anche un indumento impermeabile".

Cosa dobbiamo mettere dentro lo zaino?

"Tenere sempre un telo termico alluminato (costa un euro) che serve a mantenere il calore del corpo che tende a scendere in presenza anche di un infortunio non grave. Va bene anche un telo di nylon. Poi nello zaino bisogna avere una pila frontale che costa dai 5 ai 10 euro e pesa appena 50 grammi. E’ vero che anche i telefonini illuminano, ma la pila ci permette di avere le mani libere e ci consente di non sprecare la batteria del telefonino che è invece indispensabile per chiamare i soccorsi o anche per farsi localizzare col gps".

Altre cose utili?

"Nello zaino bisognerebbe tenere anche coltellini, fiammiferi e un fischietto. Serve da richiamo nel caso in cui il cellulare non avesse linea. Poi guanti e cappellino, una borraccia d’acqua".

Quali zone dovremmo evitare sulle Apuane?

"Bisogna cercare di evitare i sentieri esposti a nord perché possono presentare anche tratti con tracce di neve. In questi giorni è assai probabile visto l’abbassarsi delle temperature, ma questi rischi permangono anche in condizioni meteo normali. Prima di incamminarsi sempre bene chiedere informazioni al rifugio oppure alla sezione Cai".

Nel caso in cui ci si allontana dal sentiero e ci rendiamo conto di esserci persi che cosa dobbiamo fare?

"Chiedere aiuto chiamando il 118 o il numero unico di emergenza 112. La cosa importante dopo aver richiesto l’intervento è stare fermi, perché i soccorritori arrivano sempre e se si mantiene la posizione è più facile localizzare chi è in difficoltà. Prima di partire è comunque importante scaricare i percorsi su Internet o, ancora meglio, acquistare una mappa aggiornata dei sentieri in modo da avere un qualcosa di cartaceo da consultare facilmente".

Qual è in questo periodo il rischio maggiore?

"Sicuramente il meteo, perché le condizioni in montagna possono cambiare da un momento all’altro. Ecco perché dobbiamo partire pensando che possa piovere o che si possa incontrare la neve".

Abbiamo anche un cane: è consigliabile portarlo con noi?

"Direi di no. Se ci si mantiene in zone sicure vicino ai rifugi, ci può anche stare. Ma se intraprendiamo dei sentieri le cose cambiano. Il cane va guardato perché, magari attirato da altri animali, si può mettere inconsapevolmente in situazioni di rischio. Meglio lasciarlo a casa se gli vogliamo bene".

Quali sono i monti più a rischio?

"La Pania è quella dove effettuiamo più interventi di soccorso. E anche il Forato. Perché si raggiungono con sentieri facili che poi diventano più impervi e difficili. E possono mettere in difficoltà chiunque".

Se fossimo alpinisti più esperti e volessimo affrontare una ferrata, che cosa bisogna portare con noi, altre alle cose già dette per un escursionista meno esperto?

"Serve il kit da ferrata che lo vendono nei negozi specializzati. Comprende cordini e cavi metallici. Ma anche guanti da ferrata e il casco che è fondamentale indossare perché nelle ferrate si sale e si scende e alle volte possono cadere dei sassi".