
Nella foto grande a sinistra:. Nadia Pignati (coordinatrice del centro) e Rina Giusti (consigliere per la Croce Verde)
Dopo l’assegnazione dei primi appartamenti, ci sono ancora alloggi in attesa di inquilini. E sono pronti anche alcuni progetti solidali per creare un filo conduttore tra i condomini della Fondazione, il quartiere e la città. "Cercheremo di far stare insieme i condomini nel tempo libero negli spazi comuni. E poi cercheremo di coinvolgere, il quartiere, la città: stiamo approntando un calendario di eventi nei quali ci piacerebbe coinvolgere altre associazioni. Fare rete è sempre bello e del resto Olga e Pasquale Pezzini hanno unito tre associazioni", racconta Attilio Galli
Tutti sono già al lavoro. "La nostra coordinatrice, ha alle spalle molta esperienza nel settore alla quale unisce la passione è con lei che stiamo pensando all’agenda degli eventi. Una data da festeggiare sarà Natale, sicuramente per Natale faremo qualcosa: è il primo Natale di via Comparini. E poi è bello creare un’osmosi tra noi, la città e il quartiere. Inoltre tra i nostri inquilini abbiamo già alcune persone che sono risorse: abbiamo una persona che conosce il mondo dello sport, abbiano una signora che crea accessori e un’altra che ha esperienze in un altro settore. Possiamo organizzare anche partite di Burraco, insomma le idee non mancano", racconta Attilio Galli che è affiancato da una squadra di persone "speciali" che impegnano professionalità e cuore. Il condominio solidale di via Comparini sta muovendo i primi passi, ma i progetti e le iniziative in cantiere sono tante e non mancheranno di stupire la collettività.
"Quando vedo i cittadini che guardano ammirati il nostro edificio sono contento. Non escludo che i timori nel realizzare il progetto sono stati tanti, il primo è stato quello di non essere accolti in questa zona, ma così non è stato", racconta Attilio Galli, e il suo cuore batte forte mentre Nadia, un’inquilina arrivat da poco lo saluta.
"Buongiorno, tutto bene", poche parole e una stretta di mano è sufficiente per rendere felice una giornata. E non è escluso che dalla fantasia e dal cuore di questa realtà all’avanguardia possa anche nascere anche un’altra un’idea, un nome da dare al condominio. Un nome che sarebbe piaciuto anche ai fondatori Olga e Pasquale Pezzini. Chissà, non è impossibile come non è stato impossibile fare diventare un sogno realtà.