
Sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Forte dei Marmi per intercettare gli autori del furto di pelliccia
Forte dei Marmi, 17 giugno 2023 - In modo assai maldestro volevano rubare una pelliccia da 7mila euro nascondendola sotto la camicia. E poi sono fuggiti ma sono stati bloccati poco lontano grazie ad una vera e propria ’caccia all’uomo’ messa in atto da titolari e dipendenti dei negozi di via Spinetti. Il movimentato episodio è accaduto nel pomeriggio al negozio Elisabetta Panerai dove si sono presentati due uomini fingendosi normali clienti. Hanno visionato gli scaffali e chiesto alla commessa quale fosse la pelliccia più costosa e la stessa ha indicato il capo in zibellino appeso; poi con la scusa di provare un paio di ciabatte hanno indotto la dipendente ad andare in magazzino ma, grazie ad uno specchio, la donna si è accorta che l’uomo più anziano aveva rapidamente nascosto un oggetto voluminoso sotto la camicia. Dalla quale, appunto, spuntava vistosamente la pelliccia. La commessa ha così chiesto all’uomo di mostrare cosa avesse nascosto e quest’ultimo, vistosi scoperto, ha gettato a terra la pelliccia di zibellino del valore di 7mila euro fuggendo dal negozio di via Spinetti. Le urla hanno richiamato l’attenzione delle boutique vicine e c’è stata una vera mobilitazione di personale per inseguire i due soggetti. Uno di loro è stato bloccato dal titolare dell’Ottica Luchetti all’altezza del bar La Marguttiana.
Rapidamente è arrivata la polizia che ha così individuato e identificato i due: un cittadino serbo di 66 anni e un italiano di 59 anni. Sono stati condotti in commissariato e denunciati per il reato di tentato furto aggravato, in concorso. In considerazione dei numerosi precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio, per entrambi è scattato il foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Forte dei Marmi per tre anni emesso dal Questore di Lucca. "Dobbiamo ringaziare le forze dell’ordine – racconta Gian Marco Panerai titolare del punto vendita Elisabetta Panerai – ma anche tutti i colleghi che in modo tempestivo si sono messi all’inseguimento".