DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Pietrasanta, in 400 ai funerali di Botero. La figlia: “Questa terra lo ha accolto come un figlio”

Il Duomo di San Martino gremito per l’ultimo saluto al grandissimo artista colombiano. Necessario l’intervento dell’ambulanza a causa di due lievi malori

Pietrasanta, l'ultimo saluto a Fernando Botero (Foto Umicini)

Pietrasanta, 7 ottobre 2023 – La Piccola Atene della Versilia stamani, 7 ottobre, si è fermata per rendere omaggio a chi, come Fernando Botero, ha contribuito alla sua fama di città d'arte dal respiro internazionale. Oltre 400 persone, di cui un centinaio legate da un rapporto di parentela o amicizia all'artista colombiano, scomparso all'età di 91 anni, hanno gremito il Duomo di San Martino per l'ultimo saluto a Botero, che dal 2001 era cittadino onorario di Pietrasanta oltre ad averla scelta 40 anni fa come sua dimora acquistando una casa lungo la salita della Rocca.

Dopo la chiusura della camera ardente nella chiesa della Misericordia, meta di visitatori in quanto dagli anni '90 conserva gli affreschi di Botero "La porta dell'Inferno" e "La porta del Paradiso", è partito il corteo lungo la centrale via Mazzini, con la marcia funebre intonata dalla Filarmonica di Capezzano Monte e i labari del Comune e varie associazioni.

Poi il momento clou con la funzione in Duomo, preceduta dagli interventi di autorità, amici e familiari dell'artista. Toccante quello della figlia Lina, presente insieme al marito e al fratello Fernando. "Dei tanti posti al mondo che hanno colpito nostro padre - ha detto Lina, che si è più volte commossa ricevendo l'applauso della folla - lui ha scelto Pietrasanta come luogo per vivere, lavorare e riposare per sempre insieme a nostra madre Sophia. Si è innamorato di questa città, piena di immensi artigiani dalle mani talentuose ed esperte trasmesse di generazione in generazione. Qua hanno trovato una casa immersa tra gli olivi, trasformandola nel loro nido d'amore e nel fulcro attorno al quale la nostra numerosa famiglia, geograficamente dispersa in vari paesi del mondo, si è ritrovata puntualmente ogni estate e dove continuerà a venire. Per lui l'Italia ha avuto un ruolo fondamentale: a 19 anni, uscendo dal museo del Prado di Madrid, vide in una libreria l'immagine di un affresco di Piero della Francesca. Andò subito a Firenze per studiare la pittura del '400 e conobbe Pietrasanta, che lo ha sempre accolto come un figlio".

La figura di Botero è stata ricordata anche dal sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti, dall'ambasciatrice colombiana in ItaliaLigia Margarita Quessep Bitar, fino al presidente della Regione Eugenio Giani attraverso un messaggio letto da un delegato, il titolare della fonderia "Mariani" Adolfo Agolini e l'amico Alessandro De Santi. Il tutto alla presenza di tanti artisti, tra cui Gustavo Velez, Park Eun Sun, Maria Gamundi e Tano Pisano. Il feretro, con le ceneri di Botero, è uscito poco dopo le 12, tra gli applausi di una piazza Duomo gremita da tanti curiosi oltre che appassionati d'arte.

C'è stato anche l'intervento di un'ambulanza a causa di un lieve malore che ha colpito un agente della polizia municipale e una cittadina. Ceneri che sono state infine tumulate nel cimitero comunale accanto a quelle dell'adorata moglie e artista Sophia Vari, scomparsa lo scorso maggio: è stato Agolini, in chiesa, a ricordare che il loro desiderio di riposare per sempre a Pietrasanta risale a quasi 15 anni fa.