Ex laboratorio Pierotti: "Il Comune si attivi"

Il Pd sollecita l’amministrazione per stimolare i privati dopo l’asta fallimentare andata deserta .

Ex laboratorio Pierotti: "Il Comune si attivi"

Ex laboratorio Pierotti: "Il Comune si attivi"

"Siamo molto amareggiati che una zona come quella dell’ex laboratorio Pierotti non riesca a vedere un futuro di utilità per la comunità pietrasantina". Così il Pd commenta l’asta andata deserta per l’affidamento dell’ex laboratorio Pierotti sul triangolino di accesso al centro lungo l’Aurelia: nessuno ha presentato infatti richiesta (la base d’asta era di 770mila euro) per l’area che si estende per 2.200 metri quadri e che conserva l’anticolo telaio per lavorare il marmo comprato dalla ditta “Karpman“ di Pietrasanta. Il tribunale di Prato ha fissaro la nuova asta per il 24 maggio a 700mila euro e un’offerta minima di 525mila euro (con rialzo minimo di 10mila euro). Con una postilla: chi dovesse rilevare l’ex laboratorio dovrà prendersi cura anche della pulizia dell’area.

"E’ evidente – sottolinea l’opposizione – che sul disinteresse dei privati oltre a questioni sullo stato di conservazione pesa molto anche la collocazione. Eravamo già intervenuti a riguardo e siamo convinti che il Comune debba mettere in atto tutto ciò che è nelle sue possibilità per dare un futuro a quell’area in un ottica di massimo vantaggio per la città, riteniamo che sia necessario che l’amministrazione comunale si faccia promotrice per agevolare chi può essere interessato all’area sino a partecipare direttamente all’asta, soluzione che a nostro avviso sarebbe preferibile per dare una caratterizzazione pubblica a tutta l’operazione di recupero futuro. Di certo non è pensabile e tollerabile che in una zona così nevralgica che è di fatto un ingresso alla città sia presente un’area in quelle condizioni di abbandono e degrado"