Ex Cisam e i malumori in giunta: "Ecco perché Rosi si è astenuto"

La sindaca Barsotti: "L’area militare è tramontata, questo è un altro progetto che non ci riguarda direttamente"

Ex Cisam e i malumori in giunta: "Ecco perché Rosi si è astenuto"

Ex Cisam e i malumori in giunta: "Ecco perché Rosi si è astenuto"

Nessuna tensione all’interno della maggioranza a Massarosa. Solo "sensibilità diverse, com’è normale che sia all’interno di uno schieramento ampio come il nostro". La sindaca Simona Barsotti getta acqua sul fuocoe in merito alla votazione sul nuovo campo di addestramento dei carabinieri che dovrebbe sorgere all’interno del Parco. Piccolo passo indietro: al tavolo che riuniva i Comuni che fanno parte del Parco di Migliarino, Massarosa era rappresentata dal vicesindaco Damasco Rosi. Che però era delegato anche per la Provincia, e quindi contava per due. Con la sua presenza, ha fatto sì che la votazione fosse valida (Vecchiano e San Giuliano erano assenti; Pisa e Viareggio presenti, e dunque senza Rosi non si sarebbe raggiunto il numero legale) e al momento decisivo si è astenuto, causando qualche malumore all’interno dell’alleanza. In particolare Sinistra Comune, spiccatamente ambientalista, ha bussato alla porta della sindaca per chiedere chiarimenti.

"Il percorso che ha portato alla riunione di lunedì scorso non è stato del tutto chiaro e condiviso – premette la sindaca – ma ad oggi siamo alla fase delle idee, poi serviranno altri passaggi. Specifico che non si tratta dell’area militare a Coltano: ormai quel progetto è tramontato, non esiste più. La votazione era riferita all’area Cisam da destinare all’addestramento dei carabinieri. È un percorso nato nel 2022 in cui, fin qui, come Massarosa non siamo stati coinvolti, tranne per il fatto che è stato portato all’interno della comunità del Parco".

Per quel che riguarda l’astensione di Rosi, "abbiamo spiegato che è un progetto che non ci riguarda direttamente e che la zona non rientra nel nostro territorio – sottolinea Barsotti –: non essendoci stato un percorso, non si poteva votare. Però c’abbiamo messo la faccia, chiedendo che il percorso venga condiviso con la comunità del Parco. Entrando nello specifico della nostra maggioranza, è chiaro che ci possono essere delle visioni e delle idee diverse. Ma questo non significa che gli accordi vengano messi in discussione: basta chiarirci, riprendere le fila della cosa e vedere come evolve. La nostra posizione è a verbale. Inoltre, al momento parliamo di un’idea progettuale, i dettagli sono tutti da venire: nel percorso, ci sarà modo di ribadire il concetto e verificare tutti gli aspetti sentibili. Non siamo favorevoli, non avalliamo, ma crediamo comunque che ci debba essere maggiore condivisione da parte dei Comuni che fanno parte della comunità del Parco".