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Esselunga Lido apre fino alle 22. Il sindacato insorge

Bindocci: "Si vende di giorno, la notte no". Ma c’è il caso Carrefour

A Lido si può fare la spesa fino alle 22, ma la Filcams Cgil non ci sta e pretende il riposo serale per tutti i dipendenti

Lido di Camaiore (Lucca), 6 giugno 2016 - Trentacinque anni fa, a Londra, c’erano già i market aperti tutta la notte. Esselunga lancia a Lido di Camaiore l’orario lungo fino alle 22 (lungo per modo di dire: in Lombardia, per esempio a Como, da un anno Carrefour apre H24 come le caserme dei carabinieri). Ma Massimiliano Bindocci della Filcams-Cgil insorge: "Si vende di giorno, non di notte". Per il sindacalista l’iniziativa è «sbagliata, diseducativa, ipocrita". Stessa linea per le aperture nei giorni festivi, anche nelle località turistiche della Versilia.

"L’apertura fino alle 22 dell’Esselunga di Lido di Camaiore iniziata il 30 maggio 2016 – scrive Bindocci – è l’ennesima conferma della rincorsa da parte delle aziende della ricerca del profitto a tutti i costi. E’ sbagliato aprire i servizi non essenziali o quelli non legati da esigenze di ciclo produttivo di notte e nei giorni festivi. La colpa è di un legislatore che consente certe cose, ma anche di aziende che come Carrefour , Penny ed Esselunga che si avventurano su questi sentieri. Secondo noi sbagliano, le aziende hanno o avrebbero anche una responsabilità sociale. C’è poi anche un problema di sicurezza".

Non solo: "E’ diseducativo per il consumatore e per il dipendente che si vede costretto a lavorare fino alle 22 arrivando a casa a notte fonda, inducendo a comprare e vendere in momenti che dovrebbero essere dedicati ad altre cose. Le schede pre pagate serviranno per il forno a micro onde per scaldare la cena, o per la baby sitter tra domeniche, feste e lavoro notturno. Noi vorremmo lavorare per vivere meglio, non vivere per lavorare. A Lido di Camaiore l’azienda ha detto, incontrando la sola Rsa, che è una sperimentazione volontaria, in realtà per part time verticali e stagionali, oltre che per le dipendenti Atlantic la volontarietà non c’è. Saranno di fatto obbligati anche alcuni responsabili".

Così la Filcams Cgil pensa a qualche contro iniziativa per contestare le aperture serali dell’Esselunga: "Dovremmo fare iniziative, di protesta e denuncia verso un commercio che vuole vendere a tutti i costi, purché questi costi li paghino i lavoratori. Esselunga si distingua per la qualità ed il servizio, e magari anche per il rispetto di chi lavora dando un messaggio educativo alla clientela. Si vende di giorno, ma la notte no".