DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Ersu, c’è la tregua. Ritirato lo stato di agitazione

Dopo tanti mesi ai ferri corti per le problematiche sollevate dai lavoratori, tra i sindacati di Ersu e l’azienda è...

Dopo tanti mesi ai ferri corti per le problematiche sollevate dai lavoratori, tra i sindacati di Ersu e l’azienda è...

Dopo tanti mesi ai ferri corti per le problematiche sollevate dai lavoratori, tra i sindacati di Ersu e l’azienda è...

Dopo tanti mesi ai ferri corti per le problematiche sollevate dai lavoratori, tra i sindacati di Ersu e l’azienda è scattata la tregua. In seguito al lunghissimo faccia a faccia del 25 agosto, le Rsu hanno deciso infatti di sospendere lo stato d’agitazione indetto a inizio estate, cosa che di conseguenza scongiura l’ipotesi di uno sciopero nel settore dei rifiuti. Le parti, in sostanza, hanno individuato una decina di punti su cui trovare un’intesa, fissando un nuovo incontro l’11 settembre per il definitivo accordo. "Dopo l’ultimatum dei sindacati, con tanto di minaccia di scioperare dal 1° settembre, e seguendo le direttive imposte dalla prefettura – scrivono le Rsu – il 25 agosto in un’atmosfera tesa già dalla premessa ci siamo riuniti con l’Ersu per procedere con un tavolo di raffreddamento. Nella riunione sono stati affrontati i principali temi di discordia e ben 10 punti sono stati messi a verbale trovando un equilibrio rassicurante per le parti sindacali. Tra toni accesi e meno accesi, sostenuti anche dai rappresentanti provinciali di Uiltrasporti, Cgil, Cisl, Fiadel e Cobas, riteneiamo che per il momento, a seguito della riunione, visti gli impegni presi lo stato d’agitazione sia da considerarsi sospeso. L’11 settembre – concludono – ci sarà un nuovo incontro per elaborare un cronoprogramma delle attività condivise e le criticità da risolvere con annesse scadenze".

Tra le priorità sollevate dalle Rsu ci sono ad esempio i mezzi per la raccolta, definiti "inadeguati", i giri di raccolta del vetro e del verde ogni 15 giorni ("gli operatori sono costretti a sollevare pesi che vanno ben oltre le normative") e le alte temperature in estate all’interno dei mezzi ("anche fino a 38-40 gradi").

d.m.