Elmi: "Venite a firmare le richieste". Collaborazione contro l’emergenza

Domani Coldiretti terrà una riunione con le associazioni imprenditoriali del porto di Viareggio per discutere dell'emergenza insabbiamento. Saranno presenti anche l'amministrazione comunale e il consorzio Navigo. Coldiretti sta inoltre assistendo i pescatori nelle pratiche di richiesta dei ristori dell'alluvione.

Elmi: "Venite a firmare le richieste". Collaborazione contro l’emergenza

Elmi: "Venite a firmare le richieste". Collaborazione contro l’emergenza

Domani alle 11.30, nella sede viareggina della Camera di Commercio, Coldiretti tiene la riunione che ha organizzato con tutte le associazioni imprenditoriali del porto per parlare dell’emergenza insabbiamento. Sono invitate Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Toscana settore pesca, Unione industriali di Lucca, il consorzio Navigo e l’amministrazione comunale. Coldiretti, inoltre, sta assistendo i pescatori nelle pratiche di richiesta dei ristori dell’alluvione, la cui scadenza è stata prorogata al 9 febbraio.

L’iniziativa del summit lanciata da Coldiretti Lucca è spiegata dal presidente Andrea Elmi: "Abbiamo voluto questo tavolo per mettere insieme tutte le associazioni che sono state danneggiate dall’insabbiamento della bocca del porto, incluse le associazioni nautiche degli artigiani, e non solo i pescatori. Perché con le barche a strascico ferme si ferma anche la manutenzione degli scafi, manca il pesce sui tavoli dei ristoranti. E anche i ristoratori rappresentati dalle associazioni degli artigiani saranno al tavolo della discussione. Ci sarà anche Navigo. Perché secondo noi, al di là delle proteste, conviene collaborare in maniera costruttiva perché arrivino proposte e soluzioni per attuare un lavoro che alle istituzioni sembra impossibile".

"La realtà – sottolinea Elmi – è che nel porto serve una manutenzione ordinaria e continua per fermare gli insabbiamenti, anche se gli eventi meteo estremi hanno aggravatop la situazione. La manutenzione deve considerare normali questi fenomeni, ed evitare altri insabbiamenti. Per questo serve collaborazione non solo tra le associazioni interessate, ma anche con l’Autorità portuale: i pescatori sono quelli che da 40 anni conoscono meglio di tutti il porto e hanno conoscenze che semplificheranno il lavoro dell’Authority".

"Coldiretti – conclude il presidente – accompagna i pescatori anche nella richiesta dei ristori. Su questo tema per ora abbiamo sentito solo parole, ma noi crediamo che alzare muri non serva a nulla. Entro il 9 febbraio vanno fatte le pratiche anche per i pescatori, visto che la provincia è rientrata nei ristori dell’alluvione. E il problema del porto è conseguenza indiretta dell’emergenza meteo. I nostri uffici stanno aiutando i pescatori che fanno le domande. Per questo bisogna collaborare tutti insieme, anche le associazione della nautica che hanno un peso fortissimo. C’è una situazione intollerabile, non è pensabile che le imprese della pesca siano intrappolate per mesi e lavorino un giorno ogni dieci. Così si va a fondo".