REDAZIONE VIAREGGIO

Elezioni Viareggio, si è insediato il commissario

Fabrizio Stelo ha preso possesso dell'incarico. Ma per quanto?

Il commissario di Viareggio, Fabrizio Stelo (foto Umicini)

Viareggio, 18 luglio 2016 - Fabrizio Stelo, 48 anni, capo di gabinetto della Prefettura di firenze, ha preso oggi possesso del suo incarico come commissario prefettizio del Comune di Viareggio. Una scelta obbligata, la nomina di un commissario, dopo la sentenza del tar che ha annullato le ultime elezioni amministrative, vinte da Giorgio Del Ghingaro.

Stelo, ennesimo commissario per una città, la "perla del Tirreno", che negli ultimi anni è uscita sconquassata da tanti problemi iniziati con il dissesto economico del Comune, dovrà adesso nominare alcuni subcommissari per gestire la partita. Una partita, peraltro, che non si sa quanto durerà.

Infatti davanti al Consiglio di Stato, organo di appello contro le sentenze del Tar, pende un ricorso contro la decisione dei giudici amministrativi. Quindi: se il ricorso venisse accolto, Del Ghingaro tornerebbe in sella e il commissario decadrebbe; se arrivasse la sospensiva, idem, in attesa della pronuncia nel merito; altrimenti, in caso di bocciatura del ricorso, Stelo rimarrebbe al suo posto fino all'indizione di nuove elezioni, la prossima primavera. Staremo a vedere.

"Sono pronto a lavorare con il massimo impegno - ha esordito il neo commissario -, non sapere fino a quando rimarrò in carica non facilita, comunque mi impegnerò al massimo per il bene di Viareggio e dei suoi cittadini, che è la cosa che mi preme maggiormente". Fabrizio Stelo è il terzo commissario prefettizio a Viareggio in quattro anni. "Non so quanto rimarrò in carica - ha spiegato Stelo - perché essendo stato presentato un ricorso al Consiglio di Stato, non conosco i tempi dell'esame di queste pratiche, quindi è difficile ipotizzare. Può essere una questione di settimane, come di mesi".

Stelo ha anche reso noto che nominerà "almeno due" sub-commissari, poiché manterrà a Firenze l'incarico di vice prefetto e capogabinetto. Fra le cose rimaste in sospeso della giunta Del Ghingaro c'è lo smantellamento del campo rom. "Mi è stato dato l'imput ed è una delle priorità su cui dovremo lavorare, però non è una cosa semplice. Di concerto con la Prefettura e con il Comune - ha detto Stelo - dovremo organizzarci, però prima voglio capire bene il da farsi". I presidenti delle varie Fondazioni, ma non solo, hanno deciso di dimettersi, cosa ha intenzione di fare, di accettarle?, è stato chiesto. "Per prima cosa le dimissioni vanno materialmente presentate per scritto, poi esaminerò caso per caso e deciderò sul da farsi".