
L’ingegner Marcello Pardini
Camaiore, 1 febbraio 2021 - E’ morto l’ingegner Marcello Pardini, 93 anni, notissimo imprenditore, proprietario dello storico Alluminio Oreste Pardini. Una grave perdita per il mondo imprenditoriale e la città, dove l’azienda è stata per oltre un secolo una delle realtà industriali più fiorenti della Versilia e della Toscana intera. Lascia la moglie Mimmi, le tre figlie, i nipoti, i generi. Marcello era figlio di Dino - che già da giovanissimo si occupava con i fratelli dell’azienda - e di Erina, e lascia anche la sorella Rosanna mentre il fratello, Francesco, era deceduto nel 2000. Un altro fratello, Roberto, era morto da ragazzino per una malattia. Pardini era ingegnere chimico e prima di dedicarsi all’azienda di famiglia, aveva lavorato in alcune realtà del Nord Italia. Oreste, il nonno, il capostipite, iniziò a lavorare gestendo una polveriera che poi cedette per fondare l’alluminio nel 1875, una delle industrie più antiche della provincia di Lucca e, nel 1908, il cordificio. L’alluminio di via Sterpi ha dovuto arrendersi alla crisi del 2008, cercando di resistere con coraggio e investimenti fino al 2016. Nove i figli di Oreste ed Eletta, che si divisero le due aziende, culle di intraprendenza e di attività che impiegarono centinaia di operai nell’entroterra camaiorese, rappresentando fonti di ingegno e lavoro in un momento di sviluppo importante dell’industria italiana. La ditta di alluminio produceva migliaia di pentole, tubetti, il fornetto Versilia per i dolci, pezzi di piccola meccanica per le auto, arrivando ad occupare fino 250 operai.
Marcello da giovanissimo entrò in fabbrica: e qui vi si recava immancabile ogni mattina, fino a qualche anno fa. Si dedicava molto ad opere di volontariato con profonda riservatezza. La figlia minore Eletta lo ha seguito nell’impresa, mentre Rita insegna matematica dall’Università di Pisa e Francesca svolge la professione di commercialista. Pardini è stato anche più volte presidente dell’Associazione Industriali di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Lucense, seguendo numerosi progetti interessanti a livello culturale e sociale. L’azienda era stata premiata come storica dalla Camera di Commercio. Da tempo l’età lo aveva limitato nel suo carattere forte e vivace, ma era sempre lucidissima. Viveva a Lido di Camaiore dove ieri si è svolta una riservata cerimonia di commiato in casa, a cura dell’amico don Florio, in presenza solo della famiglia.
«L’impegno associativo di Marcello Pardini è stato esemplare per assiduità e profondo senso del dovere rispetto al bene comune dell’industria del nostro territorio – commenta il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi – . Era ancora un punto di riferimento quando io stesso sono entrato attivamente in associazione. La sua scomparsa ci priva di un esponente importante della storia e della tradizione dell’industria lucchese, di un autentico gentiluomo cui la nostra associazione deve gratitudine. Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia".