E’ di nuovo allarme truffe Finto volontario chiede i soldi

Si spaccia come appartenente alla Misericordia, ma l’associazione prende le distanze e avverte: "Avvisate subito le forze dell’ordine". E proprio i carabinieri hanno distribuito un vademecum con i consigli.

Scatta di nuovo l’allarme truffe a Massarosa. A mettere in guardia la cittadinanza nel primo pomeriggio di ieri è stata la Misericordia: "Attenzione – il messaggio d’allerta diramato dalla sezionel de capoluogo –; sta girando per Massarosa un tizio a nome della Misericordia di Massarosa, chiedendo soldi. Prestate attenzione perché è una truffa. La Misericordia non ha incaricato nessun volontario di chiedere denaro e offerte passando di casa in casa. Avvisate subito le forze dell’ordine".

L’episodio di ieri è solo la ciliegina sulla torta di un paio di mesi movimentati che hanno riacceso la sfiducia tra gli abitanti. Per questo, i carabinieri di Massarosa sono intervenuti con un vademecum informativo per la cittadinanza con tanti consigli utili a gestire le emergenze che potessero capitare, nell’ottica di una stretta sinergia tra forze dell’ordine e cittadini. Non a caso, il leitmotiv dell’opuscolo è: "Possiamo aiutarvi, potete aiutarci".

Nello specifico, i consigli dei militari sono stati indirizzati a contrastare le truffe rivolte ai soggetti più fragili: quelle che possono verificarsi in banca o alla posta, o al momento di fare compere al mercato e al supermercato. E ancora: consigli sulla gestione del portafogli e della borsa per chi va in bicicletta; la messa in guardia dagli abbracci di sconosciuti che si spacciano per amici e l’invito a prestare la massima attenzione ai falsi addetti alle poste e alle banche in caso di prelievo di contanti agli sportelli Atm.

Un altro aspetto importante, che a Massarosa ha già fatto qualche "vittima", è quello della truffa dello specchietto e, più in generale, dei falsi incidenti con cui i truffatori riescono a spillare qualche centinaio di euro ai malcapitati. E poi c’è il tentativo di raggiro subdolo, operato prevalentemente contro persone anziane, da parte di falsi avvocati o carabinieri che chiedono soldi per fantomatici incidenti di figli o nipoti della potenziale vittima.

Per quanto riguarda le truffe a domicilio, la regola aurea sottolineata dai carabinieri è "non aprire mai agli sconosciuti e non farli entrare mai in casa". E poco importa se si presentino come funzionari delle poste, delle compagnie dei servizi o addirittura delle forze dell’ordine. In questi casi, è sempre buona norma non mandare un bambino ad aprire la porta, e soprattutto assicurarsi della vera identità di chi bussa chiedendo identità e tesserino di riconoscimento. Ma soprattutto, ricordare che "per qualsiasi dubbio sulle persone che si presentano, chiamate un vicino di casa oppure il 112 senza alcuna remora".

RedViar